Stanotte ho sognato Gaetano. E' stato mio compagno alle medie e al liceo e sono stata perdutamente innamorata di lui come solo a 13 anni si riesce ad essere.
Ho ancora i diari dell'epoca, i quaderni, i libri con disegnati cuori che circondano il suo nome. Naturalmente lui si accorgeva a malapena di me, e solo se per qualche motivo gli intralciavo la strada o cose del genere.
Al secondo anno di liceo ho deciso "razionalmente" di non essere più innamorata di lui. Così. Punto. Basta, non ti amo più.
E' stato sufficiente smettere di scrivere il suo nome, circondato da un cuore, su ogni superficie mi capitasse a tiro, per riuscirci.
Però qualcosa cambiò. Ma io non sono una donna che torna indietro, e non lo ero nemmeno quando avevo 15 anni.
Ho sempre avuto il sospetto che lui si "fosse accorto di me" esattamente nel momento in cui io avevo deciso di lasciarlo perdere. Per i restanti anni del liceo, leggevo una nota malinconica nel suo sguardo, una nota che era diventata quasi un grido alla fine della scuola, quando ci iscrivemmo all'università e ci perdemmo di vista.
Ci incontravamo ogni tanto, e ogni volta sentivo il suo rammarico.
Quando l'ho incontrato, 6 anni fa, al compleanno di un'amica comune, io avevo appena chiuso col mio ex e stavo già con quello che adesso è mio marito, ma non lo sapeva nessuno, agli occhi di tutti ero una single fresca fresca di giornata. Lui stava con una ragazza, già da un po'. Ci salutammo... convenevoli... gli dissi che mi ero lasciata, anche se lui lo aveva già saputo per vie traverse, e gli chiesi a proposito della sua ragazza... Lui mi rispose: "Si, stiamo insieme, ma per gioco"
Sul momento mi sembrò la battuta di Giacomo, in "Tre uomini e una gamba": "E così domani ti sposi?", "Si, ma niente di serio".
Ne ebbi la conferma quando, qualche giorno dopo, raccontando l'episodio alla festeggiata, lei sgranò gli occhi, preoccupata per la nuova ragazza di Gaetano, che diceva a tutti che si trattava di una cosa seria. Forse la cosa era davvero seria, ma lui non voleva che io lo sapessi.
Stanotte mi guardava, con la luce di sempre negli occhi, con lo sguardo ironico e il sorrisetto beffardo con cui mi dimostrava che voleva provarci ma non aveva il coraggio di farlo.
E questo genere di sogni mi fa sentire bellissima, corteggiata, desiderata, e mi mettono di buon umore.
Gaetano... so e mi compiaccio di sapere che rimarrò per sempre un suo rammarico di gioventù.
-sospiro-
e fra 20 anni vi ritroveree sospirando ancora .... e ci riproverà ^_^
RispondiElimina...ed io mi compiacerò ancora di essere il suo rammarico, nonostante le rughe.... eeeeeeeeh, che goduria la vita quando ti porge le sottili vendette così, come se fossero servite da una cameriera con la crestina bianca......
RispondiEliminaah.... un bel sospiro di "autostima" non fa mai male!!
RispondiEliminaGiada