E' il quarto capitolo della "trilogia in 5 volumi" della Guida Galattica per gli autostoppisti.
Che dire? E' forse il capitolo più bello, più "umano", più "logico" e meno pazzoide e sconclusionato. Poetico anche.
Però, forse proprio per questo, è un libro che stona completamente con il resto della storia, al punto che - alla fine - quando si ritorna a viaggiare nel cosmo, sebbene sia un coerente proseguire con le avventure nello spazio e nel tempo, sembra quasi un artificio messo lì solo per far rientrare l'intero libro nella saga degli altri.
Comunque l'ultimo Messaggio di Dio all'Umanità è strepitoso.
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