09/01/09

Smontando l'albero

TONG TONG TONG....
"Mamma, guarda, queste sono le palline che cadono, quelle invece sono le palline che restano appese"

Per 30 giorni, le palline del nostro albero si sono suddivise in due sottoinsiemi: quelle che cadono (da sole) e quelle che non cadono.
E nessuno ha mai insinuato che la manina di Matilde fosse il giudice che attribuisse ciascuna pallina all'una o all'altra categoria.
Per 30 giorni non abbiamo mai avuto un albero di Natale uguale a come ce lo ricordavamo pochi minuti prima. L'albero era "vivente", mutevole, come il presepe del quale trovavamo, stranamente, le pecore nella vasca da bagno, o sotto l'armadio, o sugli scalini ("Ma le pecorelle dovevano farsi la passeggiata!").

Ieri ho dato, finalmente, l'autorizzazione a mia figlia a togliere le palline.
"Prendi le palline e le metti lì, dentro la scatola"
E la risposta è stata "Non ci riesco!"

L'autorizzazione ha magicamente spazzato via l'abilità... Mia figlia non riusciva più a sfilare le palline dai rami...
Ah! Il potere della trasgressione!

4 commenti:

  1. La tua bimba è una potenza!!

    Davvero!!!

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  2. ma che carine le pecorelle che devono farsi la passeggiatina!!

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  3. e quando sono tutte a terra stanno dormendo...

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  4. dille che quest'anno albero e presepe si tengono fino a luglio, così forse le scatta il gusto del proibito e ti fa un servizio perfetto in un paio di giorni! ;)

    Marsille

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