09/11/11

Settanta acrilico, trenta lana

L'ho comprato incuriosita da ciò che ne ho letto in giro: uno dei migliori esordi giovani  e italiani, ma... mi ha deluso molto. Anzi non mi è piaciuto quasi per niente. Tutti sti complimenti al linguaggio straordinario e alla trama folgorante... bah... La trama è insipida, tranne che per il colpo di scena finale (che comunque non è tale da meritare di leggere tutto ciò che c'è prima) e il linguaggio non mi è sembrato sto granché... E poi troppe divagazioni sulla lingua cinese, che magari al lettore non gliene importa così tanto quanto sperava l'autrice.

Umpf.

4 commenti:

  1. IO aspetto ancora un libro....!

    LA Santa

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  2. Se è per questo, aspetto ancora una mail...

    (adoro mettere il dito nella piaga :D)

    LA Santa

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  3. No aspè, su quello sono sicura: ti ho scritto!

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