Chiamiamolo dott. Mercurio. E' il mio psicoterapeuta, e Mercurio è uno dei suoi nomi, o cognomi: sono così strani e insoliti che si fa fatica a capire con quale coraggio i suoi genitori lo abbiano chiamato così.
E' un uomo di 50-55 anni, calmo, pacato. Indossa degli occhialetti rettangolari che gli conferiscono un'aria da medico di base più che da strizzacervelli. Ha un curioso modo di arricciare il naso mentre scrive, al punto che all'inizio pensavo che fosse disgustato da quel che gli raccontavo.
Ho già fatto con lui anche la seconda seduta, a soli 3 giorni dalla prima, perché la prossima sarà a settembre.
E alla fine, come sempre, la colpa di tutto è di mia madre.
... è sempre colpa delle madri...
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