Eppure c'era un tempo in cui avevo bisogno di una settimana per fare una valigia
Esattamente una settimana prima della partenza, chiedevo a Schroeder di prendere le valigie dal soppalco, le appoggiavo sulla cassa panca, e durante la settimana la riempivo con la roba che man mano mi veniva in mente di portare. E tutto questo in modo indipendente dal tipo di viaggio, dalla presenza o meno delle bambine, dalla durata del viaggio, dalla destinazione.
Una settimana per fare le valigie, che si trattasse di una notte ospiti alla casa al mare dei cognati, o che fossimo in partenza per un fine settimana lungo a Disneyland.
Ora è diverso.
Ora mi riduco alla sera prima, quando, stremata, metto in valigia solo ciò che ho di pulito, dovendo magari rinunciare a quel maglioncino che mi piace tanto ma è tra la roba da lavare.
Do due diverse interpretazioni alla cosa:
1) mi sto abituando a viaggiare
2) sto lentamente perdendo il vizio di pretendere di avere sempre tutto sotto controllo
Entrambe mi sembrano comunque cose buone.
Nessun commento:
Posta un commento