Fare la baby-sitter offre il vantaggio di un punto di vista esterno sulle dinamiche interne a un nucleo familiare allargato ove ci sia un neonato.
Rivalità tra nonni, zii, cugini, padrini ecc, non solo a caccia del primato del regalo più bello/costoso/utile/apprezzato, ma in perenne gara a chi detiene il posto più vicino a quello della mamma e (talvolta) del papà nel cuore del bambino.
Mi sono spesso chiesta se, anche nel mio nucleo familiare allargato, un osservatore esterno possa notare simili movimenti.
(Al nonno materno: "Sa, stamattina è passata a farci visita la nonna paterna e, inaspettatamente, quando è andata via la bambina è scoppiata in un pianto inconsolabile"
Lui: "Si è messa a piangere?! Baaaaaaah! Magari piangeva perché le fanno male le gengive che sta mettendo i denti")
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