01/02/18

Maschi o femmine?

"Ciao ragazza"
"Ciao. Mi dai, per favore due chili di mandarini?"
"Certo ragazza"
"E anche un po' di kiwi"
"Serve altro ragazza?"
"Si, dammi anche due finocchi"
"Maschio o femmina?"

Sbalordisco.
Non capisco se il mio solito fruttivendolo egiziano del mercato mi sta prendendo in giro. Se sta cercando di fare una battuta. Se devo offendermi oppure se devo rispondere.

"Non ho capito"
"Finocchi, vuoi maschio o femmina"
"Che differenza c'è?"

Anche se, in realtà, la vera domanda che vorrei fargli è "Ma esistono davvero?"
E invece la differenza c'è, e lui me la spiega, e domandandomi in che modo io mangerò quei finocchi, ossia in insalata, mi suggerisce di prenderli maschi. Se volessi cucinarli al forno sarebbero migliori le femmine.

Ma ti pare che devo arrivare alla soglia dei 40 anni, nata e cresciuta in un territorio dove i finocchi sono tra le ultime residue coltivazioni ancora portate avanti, e farmi spiegare dal fruttivendolo egiziano di Torino che esistono finocchi maschi e femmine?

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