Durante una chiacchierata con un'amica, enumero tutte le mie avventure e disavventure torinesi e non, le ansie per le figlie, le difficoltà, le preoccupazioni per il lavoro, le catastrofi sentimentali e gli acciacchi di vecchiaia.
"Però ricordati sempre", mi consola lei, "che le tue figlie ti ubbidiscono. Vedi i miei? Mi fanno morire prima di fare qualcosa che gli ho chiesto di fare, non studiano, non mi aiutano in casa e mi rispondono anche malamente".
Va bene. Abbiamo creato una nuova versione del famoso detto "Sfortunato al gioco, fortunato in amore".
Io sono sfortunata in millemila ambiti, ma ho le figlie ubbidienti! :-D
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