Nella casa delle vacanze dei nonni dei bambini che accudisco, oltre loro c'è anche il cuginetto di qualche anno più grande.
So che non è il mio compito, ma è stato inevitabile non avere a che fare con lui, chiacchierarci, giocarci, dargli attenzioni e, negli ultimi tempi, persino vestirlo o portarlo in bagno perché la prolungata convivenza coi nonni gli sta sviluppando una forma d'intolleranza nei loro riguardi (e come non capirlo?).
Questo ha triplicato la mia fatica nel prendermi cura di tre bambini contemporaneamente, ma l'ho fatto e non sarei stata capace di non farlo.
Oggi pomeriggio la mamma del cuginetto, siciliana, mi ha allungato di nascosto una carta da 50 euro dicendomi: "Statti zitta e prendili perché lo so che in queste due settimane ti sei occupata anche di mio figlio. Lui mi racconta tanto di quello che fate insieme e di come sta bene in tua compagnia, quindi non dire niente e basta".
Che confrontata coi miei ufficiali datori di lavoro, che mi conteggiano le ore con precisione, specialmente se ne faccio in meno, dimostra ancora una volta la splendida spavalderia dei siciliani.
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