di Rosella Postorino.
Ha vinto non so quale premio, nel 2018. Molto bello e coinvolgente. La storia di una donna tedesca che, col marito in guerra, viene assunta insieme ad altre donne per assaggiare il cibo di Hitler prima che lui lo mangi, per scoprire se è avvelenato. Quello che, inizialmente, viene vissuto come sollievo dalla fame e dalla povertà, subito dopo assume il tono gelido della morte, che potrà colpire improvvisamente una chiunque di loro.
È una bella storia, un bell'intreccio che, chiaramente, si muove tra le vicissitudini del gruppo di assaggiatrici e i soldati SS, contemporaneamente loro guardie e carcerieri.
Il finale è un po' strano, ma sempre meglio che se fosse stato banale.
Nessun commento:
Posta un commento