Da sempre, le orchidee, mi si sono suicidate. Ho un discreto pollice verdognolo in genere, tranne che per le orchidee. Me ne hanno regalato decine, negli anni, e ciascuna di loro dopo un paio di mesi ha voluto raggiungere le sue predecessoresse* nel paradiso delle orchidee. Mi sono convinta che la mia casa di Bagheria, per qualche strana ragione, non fosse adatta. Eppure era luminosa, mai direttamente assolata, fresca in estate.
Qui a Torino, però, è tutto un fuoco d'artificio di orchidee negli appartamenti che frequento. In quasi tutte le case dove sono stata ci sono phalenopsys floride, bellissime, vegetanti, fiorite, colorate. Mi è presa proprio l'invidia.
Mi sa che è giunto il momento di riprovarci.
* Questo plurale femminile me lo sono inventato. Ditemi come si dice.
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