30/11/07

La luna al guinzaglio

Stamattina c'è la luna.
Mia figlia la vedeva apparire e scomparire tra i palazzi, e ogni volta esclamava "Un'altra luna!"
Ed io a spiegarle che la luna è sempre la stessa, ogni tanto si nasconde dietro un muro, dietro un palazzo, dietro un albero.... e poi spunta di nuovo, ma è sempre lei, è sempre quella.

E mi sono ricordata di una sera di tantissimi anni fa: ero in macchina con i miei e avrò avuto 6 o 7 anni, ed ho chiesto come mai la luna ci seguisse... cioè, tra tante persone, tante bambine nel mondo, perché la luna avesse scelto di seguire proprio me.

Mio padre, scienziato, mi diede la risposta "asettica": la luna è molto grande, non ci segue, è talmente grande che è possibile vederla da ogni parte del mondo.
Ed io: "Ma si muove insieme a noi!"
Niente da fare... "E' solo una tua impressione"

Qualche tempo dopo, lessi una poesia di Gianni Rodari, dolcissima, che sarebbe stata la risposta che mi sarebbe piaciuto molto ricevere quella sera.


Con te la luna è buona,
mia savia bambina:
se cammini, cammina
e se ti fermi tu si ferma anche la luna
ubbidiente lassù.

E' un piccolo cane bianco
che tu tieni al guinzaglio,
è un docile palloncino
che tieni per il filo:
andando a dormire lo leghi al cuscino,
la luna tutta notte
sta appesa al tuo lettino.


Quando mia figlia mi farà quella stessa domanda, io le risponderò così.

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