30/11/07

Sant'Andrea

Avevo detto niente piagnistei in questo blog, invece ho appena creato la categoria apposita.

Oggi è il 30 novembre, e Andrea direbbe che sono 29 anni che si chiama Andrea. Ma non lo dice, perché Andrea si è fermato anni fa, ha deciso che si sarebbe chiamato Andrea solo per 21 anni, e così è stato.

Andrea è il buco nel mio cuore.

Non dimenticherò mai la mattina del 9 marzo 2000. Il sole splendeva e l'aria profumava già di primavera, ma squilla il telefono, ed è la mia ex compagna di liceo che mi dice "Andrea è morto".

Un pezzo del mio cuore è morto insieme a lui, in quell'istante. E' diventato un buco e non si risanerà mai.
Perché il tempo passa, la vita continua e tutte le cazzate che ci si può dire a vent'anni quando muore un tuo amico, un tuo compagno di scuola, un tuo amore... Cerchi di proiettarti al futuro, hai vent'anni cazzo! Ogni giorno è qualcosa di nuovo da fare, da inventare, da scoprire. Non si può avere vent'anni e venire a sapere che lui è morto.

Quando ho chiuso il telefono ho guardato a lungo fuori dalla finestra della mia stanza. Gli piaceva molto la mia vista sul mare, diceva che ero brava a scuola perché studiavo lasciandomi ispirare dal panorama, mentre lui doveva accontentarsi della facciata del palazzo di fronte.

Ho amato Andrea. La prima volta che ho davvero amato.

Poi il tempo è passato, la vita è continuata e tutto il resto. Ma quel buco, nel mio cuore, non si chiuderà mai.
Buon Onomastico.

1 commento: