Matilde ha creato un'applicazione per smartphone, un giochino scemo che ti fa estrarre una carta da un mazzo e non prende più la stessa carta fino a quando non finisce tutto il mazzo, oppure non gli dici tu che la partita è finita.
A parte il fatto che io non saprei nemmeno da dove iniziare per fare una cosa simile, lei l'ha anche trasformata in un bot di telegram.
"Ma io non ho capito una cosa, Matilde. Come faccio a dirgli che la partita è finita? Devo uscire dalla chat?"
"Mamma, quello è un bot, non una chat"
"..."
"Ti può dare l'impressione di scrivergli messaggi, ma sono comandi. È un bot. Non una persona. Esegue ciò che gli dici, non risponde"
"..."
"Dunque, per comunicargli che la partita è finita devi dargli il comando giusto"
"..."
"E te l'avevo spiegato all'inizio"
"Smettila di fare la saccente, adesso"
"Io non faccio la saccente, mamma, ti sto insegnando a usare una funzionalità di telegram che non sai usare bene"
È la fine. Quando sono i figli che cominciano a insegnare ai genitori significa che il culmine del gap generazionale è stato raggiunto. Non ho più scampo.
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