Ho scovato un piccolo gruppo di ragazze che si riuniscono per fare una meditazione in cerchio. Io ho praticato meditazione in gruppo per anni, ma da quando sono a Torino non ho avuto modo di frequentare nessun centro, un po' per gli orari, un po' per il senso di colpa a lasciare da sole le mie figlie ancora una volta, un po' - lo ammetto - perché Torino è più costosa di Bagheria.
Lo faccio a casa, tutte le mattine, ci provo, ma non è lo stesso. Ci sono attività che devono necessariamente essere svolte fuori casa e in compagnia, anche se non sono attività sociali.
Ho scoperto questo gruppo per caso, perché in realtà mi stavo interessando a un corso di pasticceria vegana e un gruppo di studio della filosofia buddista. Si riuniscono a settimane alterne dal lato della città diametralmente opposto a dove abito, ma la fortuna vuole che sia al capolinea di un autobus che ha l'altro capolinea a due passi da me. 50 minuti di tragitto, ma devo prendere solo un mezzo. E a settimane alterne posso anche riuscire a tenere a bada il senso di colpa.
"Io sono stata benissimo. Non praticavo in gruppo da almeno 5 o 6 mesi ed è stato bello ricominciare. È stato come tornare a casa".
Il mio corpo, la mia mente, il mio sé. La mia unica, vera ed eterna casa.
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