Se penso che per 39 anni ho vissuto immersa in quel modo di parlare, in quelle intonazioni, in quelle espressioni, al punto che per me erano la norma, e riconoscevo come "straniero" chi parlava in modo diverso, adesso è l'opposto. Adesso quando ascolto le conversazioni di chi viaggia insieme a me sui mezzi pubblici, riconosco come "stranieri", se pur familiari, quei modi di esprimersi e parlare. E non mi riferisco al dialetto, ma proprio al modo di pronunciare le parole italiane. Se poi viene usato un termine dialettale, per me è solo la conferma.
Sto raffinando l'orecchio, sto educando la lingua, ma se i bambini che accudisco impareranno a dire RRROsso sarà solo colpa mia :-D
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