14/11/25

Dalla bellezza all'angoscia

Ho finito la mia giornata lavorativa, ho cenato, ho ancora un'ora prima di iniziare (da allieva) il corso di teatro.
Decido di fare una lunga passeggiata per le vie del centro di Torino, in silenzio, immergendomi nell'atmosfera festosa che si respira in questi giorni. Cammino lungo via Po, sotto i portici. I negozi hanno già gli allestimenti natalizi, ed io li adoro. C'è una molesta sovrapresenza di palline gialle o di richiami più o meno opportuni al tennis, ma pazienza, il periodo è quello che è.
Arrivo in fondo a via Po, in piazza Vittorio, e decido di arrivare al fiume. 
E' mentre attraverso che le noto.
Tre ragazze accovacciate, poi una di loro si alza, mentre le altre due restano giù. Una di loro è seduta per terra, con le spalle poggiate al muretto, e l'altra - davanti a lei - le tiene le mani.
Passo loro accanto e vedo che quella seduta piange mentre l'altra le dice "Guardami. Respira e guardami. Guarda me".
Passo oltre, vado verso il ponte, ma mi rendo conto che tra i presenti non le nota nessuno. O meglio: una coppia di ragazzi è passata al loro fianco e lui si è girato. Si fermano un po' distanti e restano ad osservarle.
Allora mi avvicino a una quarta ragazza, leggermente in disparte, e le chiedo se secondo lei la ragazza ha bisogno di aiuto, se hanno chiamato un'ambulanza o non so.
La ragazzina avrà avuto 15 o 16 anni (questo dettaglio mi turba parecchio) e mi dice che no, non serve, non è grave.
Le chiedo se lei è con loro, se sa cosa è successo, e lei mi risponde che va tutto bene, che la ragazza a terra ha solo litigato col fidanzato.
Mi assicuro che non sia davvero necessario chiamare qualcuno, quindi me ne torno sui miei passi.
Le osservo ancora dall'altro lato dell'incrocio e mi sento salire un'angoscia soffocante che mi strozza il respiro e riempie gli occhi di lacrime.
Non so perché, ma ho pensato alla mamma di quella ragazza, che magari non ne sa niente di quanto dolore provi sua figlia.
Ho pensato alle mie figlie ed ho sperato che, se mai un giorno dovessero avere bisogno di aiuto mentre si trovano fuori casa, qualcuno possa offrirsi di aiutarle.

Volevo fare una passeggiata di decompressione, volevo riempirmi di bellezza, invece mi sono solo caricata di angoscia.

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