Quando stavo ancora in Sicilia avevo un terrazzo immenso e soleggiato dove coltivavo pure i pomodori e le melanzane, in estate, e cavoli e broccoli in inverno. Avevo la lavanda, i ciclamini, l'edera, la citronella, la stevia, il gelsomino cinese, i gerani. Ho avuto anche qualche orchidea, ma quelle non sono mai riuscita a farle sopravvivere.
Quando sono partita per Torino mi sono portata soltanto l'edera, perché era stata fatta da una talea dalla mia amica palermitana e per me ha sempre simboleggiato lei, la mia amica. Glielo dicevo spesso, quando ci sentivamo, "Tu sei qui con me a fiorire sul mio balcone".
Quell'edera ha superato 4 cambi di casa, ed è ancora viva, e continua a fiorire.
Lei non lo sa, perché è una pianta, ma quanto coraggio e quanta speranza mi infondono i suoi fiori gialli lei nemmeno se lo immagina.
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