04/06/25

Il cinghiale indemoniato dentro la mia spalla

Da qualche mese ho un problema alla spalla destra, che - aggravandosi - si è esteso al braccio fino al gomito.
Ho ignorato le prime avvisaglie a gennaio-febbraio, e mi sono dovuta fermare ad aprile. Sono quasi del tutto ferma da due mesi.
Ho iniziato con un approccio farmacologico che non ha sortito risultati, sono passata alle infiltrazioni, mi sono rivolta ad un osteopata e adesso sto tornando ai farmaci perché - come sempre - il mio quadro clinico non è chiaro.
Il mio quadro clinico non è mai stato chiaro a nessuno, ma non era di questo che volevo parlare, bensì del capo dei cinghiali del film "La principessa Mononoke".

Quando l'osteopata mi ha fatto il primo trattamento, ha toccato il muscolo incriminato e in me è esploso un dolore rabbioso, da animale ferito e abusato. Man mano che le settimane sono passate e i trattamenti si sono susseguiti, il mio muscolo incriminato si è rassicurato sempre di più.
Ecco, l'immagine che mi è venuta in mente è proprio quella del cinghiale ferito e "indemoniato", che quando viene curato - quando qualcuno si prende cura di lui e della sua ferita, del suo trauma - lentamente ma inesorabilmente si purifica, guarisce.

Il mio braccio non è ancora del tutto guarito, ma ho capito che lo amo anche così, ferito, dolorante e invalidante, perché fa parte di me. Sono io che ho la responsabilità di prendermene cura per evitare che diventi preda dei demoni della foresta.

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