Di solito ai bambini si parla sempre come se ci si mettesse nei loro panni. E allora se si vuole che il bambino vada da sua madre, gli si dice "Vai dalla mamma", e non "da tua madre", e così via.
Matilde, invece, è affascinata da tutti i gradi di parentela e di relazioni che intercorrono tra le persone che la circondano. Ormai li conosce tutti e li usa continuamente come appellativi.
Allora può capitare che io le dica "Vai da tuo padre a chiedergli se è pronto per uscire"
E lei "Marito della mamma...? Sei pronto per uscire?"
Ma l'apice è stato raggiunto con mia suocera, la nonna T: "Ciao cognata dello zio P!" (marito della sorella del nonno, ndr)
Ogni giorno è una sorpresa, ed ogni giorno è un centinaio di motivi per sbellicarsi.
2 commenti:
è geniale!!!
:))))))) ...quand'è che apre un blog anche lei? ...oppure è già su feisbùc?
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