Dopo le prima 24 ore di dondolamento importante, finalmente accetta di provare lei a farlo cadere, spingendolo con la lingua. Dopo i primi 3 o 4 tentativi demorde. Io spero che le si stacchi mentre dorme, ma stamattina stava ancora lì, lui dondolante e lei lamentosa del non poter masticare, ma non abbastanza coraggiosa da farselo togliere artificialmente.
Stasera, dopo aver avuto difficoltà a mangiare (ed io non ho fatto apposta in modo che il bordo della pizza risultasse bello croccante, no, no) le suggerisco di sedersi in braccio a me e riprovare a spingere dente.
Devo essere sincera: nelle ultime 48 ore mi sono più volte offerta di toglierglielo io, ma lei non ha voluto, con mio grande sollievo. Non sarei proprio capace di afferrare un dente a qualcuno e tirarlo via, men che meno a mia figlia.
Scherzando con Angelica, le abbiamo proposto di legarlo a un filo collegato alla maniglia di una porta, o legato a una sedia, o al paraurti posteriore della macchina, e tanti altri scenari più o meno realizzabili ma certamente "da cartone animato".
Poi Angelica si fa avanti, ai offre per staccarlo lei.
Ovviamente Matilde si rifiuta categoricamente, e stanno lì per 15 minuti a discutere la cosa.
Quindi la scena tragica: Angelica ci resta malissimo, si arrabbia, piange e accusa sua sorella di non volerle realizzare il suo desiderio, che è quello di farle cadere il dente.
Beh, sì, lo so, già su questo ci sarà moltissimo da indagare e lavorare...
Però il cuore tenero di Matilde, che è predominante rispetto a tutto il resto, persino al dolore e alla paura, si lascia convincere dalle lacrime della sorellina.
"Facciamo così, Matilde. Tu ti siedi in braccio a me e dai ad Angelica la possibilità di provarci. Sarò sincera, io credo che se c'è in questa casa una persona capace di toglierti un dente, quella è proprio lei".
Matilde si siede sulle mie gambe, Angelica prende un tovagliolo, individua il dente e avvicina la mano alla bocca della sorella. È un attimo. Matilde caccia un urlo e Angelica guarda il tovagliolo: c'è il dente.
E tra i complimenti ad entrambe e i respiri di sollievo, Angelica è rimasta tanto colpita dall'esperienza che ha deciso che da grande vuole fare la dentista.
Prima di coricarsi, Matilde ha riposto il dentino dentro il solito contenitore e mi ha detto "Mamma, sto mettendo il dente al solito posto. *Se vedi San Nicola* digli che questo dente vale come minimo 10 euro"
E Angelica, di rimando, "Ecco, e digli che gliel'ho tolto io, quindi spettano dei soldini pure a me. Diciamo almeno un euro"
Vedi quanto mi sta costando questo dente...!
(Glieli ho messi di tasca mia, giuro! Anche perché carte da 10, nel salvadanaio, non ce ne sono :-D )
2 commenti:
Questa storia è bellissima, uno dei post più teneri e divertenti del tuo blog!
Una delle assidue anonime :)
Hai fatto bene a dirmelo dei 10 euro :P
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