30/06/16

Il dente

La scena è questa: a Matilde dondola un dente. Ma le dondola che sta proprio attaccato con l'ultimo micron di gengiva, ma lei non vuole toglierlo, ha paura, si fa male, non ci prova nemmeno.
Dopo le prima 24 ore di dondolamento importante, finalmente accetta di provare lei a farlo cadere, spingendolo con la lingua. Dopo i primi 3 o 4 tentativi demorde. Io spero che le si stacchi mentre dorme, ma stamattina stava ancora lì, lui dondolante e lei lamentosa del non poter masticare, ma non abbastanza coraggiosa da farselo togliere artificialmente.

Stasera, dopo aver avuto difficoltà a mangiare (ed io non ho fatto apposta in modo che il bordo della pizza risultasse bello croccante, no, no) le suggerisco di sedersi in braccio a me e riprovare a spingere  dente.
Devo essere sincera: nelle ultime 48 ore mi sono più volte offerta di toglierglielo io, ma lei non ha voluto, con mio grande sollievo. Non sarei proprio capace di afferrare un dente a qualcuno e tirarlo via, men che meno a mia figlia.
Scherzando con Angelica, le abbiamo proposto di legarlo a un filo collegato alla maniglia di una porta, o legato a una sedia, o al paraurti posteriore della macchina, e tanti altri scenari più o meno realizzabili ma certamente "da cartone animato".

Poi Angelica si fa avanti, ai offre per staccarlo lei.
Ovviamente Matilde si rifiuta categoricamente, e stanno lì per 15 minuti a discutere la cosa.
Quindi la scena tragica: Angelica ci resta malissimo, si arrabbia, piange e accusa sua sorella di non volerle realizzare il suo desiderio, che è quello di farle cadere il dente.
Beh, sì, lo so, già su questo ci sarà moltissimo da indagare e lavorare...
Però il cuore tenero di Matilde, che è predominante rispetto a tutto il resto, persino al dolore e alla paura, si lascia convincere dalle lacrime della sorellina.

"Facciamo così, Matilde. Tu ti siedi in braccio a me e dai ad Angelica la possibilità di provarci. Sarò sincera, io credo che se c'è in questa casa una persona capace di toglierti un dente, quella è proprio lei".

Matilde si siede sulle mie gambe, Angelica prende un tovagliolo, individua il dente e avvicina la mano alla bocca della sorella. È un attimo. Matilde caccia un urlo e Angelica guarda il tovagliolo: c'è il dente.

E tra i complimenti ad entrambe e i respiri di sollievo, Angelica è rimasta tanto colpita dall'esperienza che ha deciso che da grande vuole fare la dentista.

Prima di coricarsi, Matilde ha riposto il dentino dentro il solito contenitore e mi ha detto "Mamma, sto mettendo il dente al solito posto. *Se vedi San Nicola* digli che questo dente vale come minimo 10 euro"
E Angelica, di rimando, "Ecco, e digli che gliel'ho tolto io, quindi spettano dei soldini pure a me. Diciamo almeno un euro"

Vedi quanto mi sta costando questo dente...!
(Glieli ho messi di tasca mia, giuro! Anche perché carte da 10, nel salvadanaio, non ce ne sono :-D )

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Questa storia è bellissima, uno dei post più teneri e divertenti del tuo blog!
Una delle assidue anonime :)

Anna The Rooms ha detto...

Hai fatto bene a dirmelo dei 10 euro :P