Eccomi qui, dopo un mese e mezzo. Torno. Torno davvero, stavolta. Torno per spiegare cos'è successo.
E' successo che dopo mesi, forse anni, in cui la situazione si è trascinata in una lenta, penosa e soffocante agonia, finalmente è precipitata, finalmente è arrivato il pretesto per farla finita.
Mio marito ed io ci siamo separati.
Sto scrivendo questo post durante la prima sera di separazione effettiva, reale e concreta, ché da un mese e mezzo eravamo già separati nello spirito e nelle anime, ma non ancora nella realtà.
Stasera lui dorme nella sua nuova casa.
Stasera io dormo insieme alle bambine, nella stessa casa dove ho vissuto negli ultimi 9 anni, per la prima volta da sola.
Da un mese immaginavo questo post, quello in cui sarei tornata. Ogni volta lo intitolavo in modo diverso a seconda dell'evolversi della situazione.
Il Natale dimmerda.
Ricostruire.
Non ne vale la pena.
La decisione.
Ce la farò.
La devastazione.
Non ce la farò.
Il dolore.
L'ultima lacrima.
Questi sono, in linea di massima, i titoli che avrei assegnato al mio post di ritorno. E in linea di massima sono anche le fasi di tutto il processo che si è evoluto negli ultimi tempi.
Ora devo solo trovare un nuovo equilibrio, poi tornerò ad aggiornare quotidianamente il blog, come ai bei vecchi tempi.
Voglio chiudere il post con lo stesso pensiero che ho trasmesso a mia suocera, quando ne ho parlato con lei: non è una tragedia. Di certo è un avvenimento triste, ma siamo ancora tutti vivi ed è questo ciò che conta. Stavamo male, eravamo infelici, adesso potremo, entrambi, riprendere in mano le nostre vite e cercare nuove strade. Non è una cosa che si rompe, che si distrugge. Piuttosto sono due cose nuove che si stanno costruendo.
Ecco.
8 commenti:
Non è mai tardi per costruire
questa volte sei hai bisogno di me sarò la tua Psychiatric help ... e anche gratis
Baci
Picci Pucci
Dai, direi che alla fine hai scelto il titolo migliore! :)
Il mio augurio è sempre quello: che intorno a te regni ora tanto buonsenso, da parte di tutti!
"Nuova vita": il titolo giusto e, insieme, un augurio.
Ottimismo: ci sono passato anche io, poi è arrivata la Santarellina.
E dopo 10 anni mi fa ancora andare fuori di testa come il primo... :-)))
Che dire...le parole da dire sono tante e sono poche, ma io preferisco un grande grande abbraccio!
Grazie a tutti, davvero
Ce la farai, perchè le mamme ce la fanno sempre.
ti abbraccio
Sono fisicamente balzata dalla sedia.
Non so che dire, è un grosso cambiamento ma mi sembri serena e forte come sempre (epistassi comprese ;)
Ti abbraccio forte e ti auguro tutto il meglio per questa Nuova vita.
<3
Era da tanto che non venivo sul tuo blog. Ho saputo tutto quello che hai passato solo domenica scorsa, quando ho chiesto di te ad Anna.
Potrei dirti tante cose, ma te ne dico soltanto una, sulla cui verità sono disposta a giurare: ti voglio un gran bene e ti sono vicina.
Ti abbraccio forte e....abbraccia le tue bimbe per me.
Spero di poterti rivedere presto.
Rosa
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