31/07/20

La storia infinita

Ho ascoltato l'audiolibro. 
Premetto che prima di adesso io avevo soltanto visto il film, nemmeno sapevo che ci fosse un libro e, soprattutto, non sapevo che fossi così corposo. Quindici ore di lettura. Una storia infinita davvero.
Ma la vera sorpresa è stata quando tutti gli avvenimenti del film si sono esauriti nelle prime 4-5 ore di lettura, e a quel punto mi sono chiesta cosa diamine avrebbe ancora dovuto succedere. Ed è stato lì che mi sono documentata, ed ho scoperto che i film, infatti, sono tre.

Ma parliamo del libro.

Di sicuro è un vero peccato che soltanto la prima parte della storia sia quella più conosciuta e famosa. Nel regno di Fantàsia, Bastiano vive una trasformazione, una crescita, una maturazione attraverso apici e baratri che rendono la storia davvero affascinante, con un insegnamento alla base che è molto positivo.
L'invito a sondare i propri desideri, con l'intenzione di lasciare emergere quella che è la propria volontà autentica, al di là dei capricci e delle necessità illusorie.
È una storia per adolescenti, ma anche per adulti che non hanno ancora capito cosa vogliono.
Se avete tanto tempo a disposizione, lo consiglio :-)

30/07/20

L'astrazione

Mio nipote di tre anni ha scoperto che il lockdown mi ha regalato uno strato aggiuntivo di morbidezza che viene messo letteralmente a nudo quando andiamo insieme al mare. 
Seduti sul bagnasciuga, mi "manipola" la pancia con grande soddisfazione, nemmeno fosse Didò. Al che gli chiedo:
"Stai impastando il pane?"
"No"
"La pizza?"
"No"
"La focaccia?"
"No"
"Il panettone"?"
"No"
"E allora che cosa stai impastando?"
"La tua pancia!"

Ovvio.

29/07/20

L'opportunità

A volte la vita riserva delle sorprese inaspettate. 
Trascorri anni e anni a credere che la tua condizione del momento sia l'unica possibile; un evento in famiglia ti spinge a riconsiderare tutto, la tua stessa esistenza, le tue capacità acquisite e mai riconosciute, le tue potenzialità mai saggiate, ma per prima cosa la tua forza; poi scopri anche di avere coraggio, e lo usi tutto per fare una scelta forte, importante, determinante. Una scommessa. Che vinci.
E ancora, ti sembra di aver raggiunto un nuovo, più soddisfacente e gratificante, equilibrio, e ti prepari ad andare avanti in questo nuovo modo.
Poi arriva lei. L'opportunità.
L'occasione che aspettavi da anni. La cogli.

In autunno ci sarà una nuova scommessa da vincere. Stay tuned ;-)

28/07/20

Il battesimo del pelo

Ho portato Matilde dalla mia estetista per fare la prima mezza ceretta della sua vita.
Fino a prima di scendere dalla macchina non ha fatto che dirmi che si riconosceva autonomamente il diritto di andarsene anche solo dopo una striscetta nel caso in cui il dolore si fosse rivelato peggio del previsto. Si è sdraiata sul lettino continuando a farneticare come suo solito quando è agitata. Ha voluto che le tenessi la mano durante tutto il tempo della procedura.

"Ma dai, mi aspettavo di peggio!"

E così è andata.

27/07/20

Ritorno alle origini


E te pareva che dopo 3 settimane non si trovava qualcosa da farmi rattoppare/modificare/accorciare? :-D

24/07/20

Un altro posto magico

Oggi sono stata in un altro posto magico.


Quella che si vede è "L'isola delle femmine", un isolotto il cui nome ha svariate origini con storie e leggende che si perdono nella notte dei tempi.
L'omonimo paesino sulla terraferma è uno dei luoghi da cui si può vedere il sole tramontare sul mare.

23/07/20

Estate

(Ha sempre avuto i piedoni, Angelica)


22/07/20

La fuggitiva

In un manuale per l'allevamento delle tartarughe ho letto che la loro natura è quella di andare, scappare, muoversi in eterno lungo una direzione, a prescindere da dove si trovano e dalla qualità dell'ambiente. Loro vanno, e non puoi sperare che non lo facciano. Puoi dargli tutto il cibo e tutte le comodità che vuoi, loro proveranno sempre ad andarsene. Che siano tartarughe di terra, di mare o d'acqua dolce, loro vanno.

Nella casa di campagna dei miei genitori c'è una vasca con pesci rossi e tartarughe d'acqua dolce. I pesci si susseguono nelle generazioni da più di 30 anni, mentre la più anziana delle tartarughe l'abbiamo comprata nel 1993.
I pesci stanno lì, fanno la loro vita da pesci.
Le tartarughe stanno lì, nel costante tentativo di uscire dalla vasca.

Ne ho beccata una per miracolo. Guardavo la vasca proprio nel momento esatto in cui ho visto qualcosa cadere pesantemente giù dal bordo. Non poteva essere un gatto, non poteva essere un uccello.
Non ho fatto in tempo ad avvicinarmi che la vedevo correre, alla faccia dei modi di dire sulle tartarughe, scappando verso l'orto, in mezzo alla terra e all'erba e ammetto che mi sono sentita vagamente stupida quando ho realizzato che stavo inseguendo una tartaruga in mezzo all'orto. Sono riuscita a riacchiapparla, mannaggiallei peserà almeno un chilo ormai, e l'ho sgridata. Lei si è rintanata dentro il guscio, facendo l'offesa. Non avessi guardato, o ci fossimo sbagliate anche solo di un secondo, chissà dove andava a finire, dispersa in campagna o peggio ancora schiacciata da qualche auto lungo la strada vicina.

Non mi bastano le figlie, mi ci voleva pure la tartaruga d'acqua che si crede di terra.



21/07/20

I compiti per le vacanze

Il mio professore di inglese ci ha lasciato i compiti per le vacanze.
Se non fosse che non vedo l'ora di rivederlo per sbavargli dietro, mi arrabbierei.

20/07/20

In vacanza

Per la prima volta dopo non so quanti anni sono stata in vacanza, per ben 5 giorni. 
Non mi sono dovuta preoccupare di nulla se non di scegliere la metà da visitare, giorno per giorno, e il posto dove andare a mangiare.

Siamo stati in un resort a Ragusa, in una parte di Sicilia a me sconosciuta, ricalcando le orme del commissario Montalbano, immergendoci nel barocco siciliano, godendo un paesaggio che non si trova da nessun altra parte.

Tre cose notevoli: 
1) nessuno mi crede siciliana
2) su certe provinciali sperdute tra le campagne, il navigatore segnalava il livello arancione di traffico perché eravamo 3 macchine a percorrerle contemporaneamente, ossia il triplo del traffico medio consueto
3) ho comprato a Ragusa l'ultimo libro di Camilleri, nel giorno della sua uscita, facendomelo anche timbrare, e questa sì che è una vera chicca

Una cosa che ho imparato per le prossime vacanze: scegliere una struttura con la piscina ha senso soltanto se ci si va per una vacanza di famiglia, perché ti ritroverai ugualmente circondata da bambini.

10/07/20

Un posto magico

Oggi ho avuto la possibilità di visitare un posto magico che si trova a circa 5 km da dove ho vissuto per 39 anni, ma che, per tutta una serie di motivi noti e meno noti ma facilmente intuibili, era inaccessibile ai comuni mortali.


Si chiama "Arco Azzurro" ed è una meraviglia della natura.

09/07/20

Signorina

"Mamma, credo di essere diventata signorina"

Ho trovato il testo di questo messaggio un'ora dopo che Matilde me l'ha mandato.
Ero in spiaggia, avevo il telefono scarico e l'ho lasciato a casa, tanto ero in compagnia.
Le ragazze sono con il papà dal momento in cui siamo atterrate a Palermo.

Ma in realtà quello di Matilde non è stato il primo messaggio cui ho dato priorità una volta tornata a casa, perché mi aveva scritto anche Schroeder ed ho letto prima il suo. Dunque, tecnicamente, che mia figlia avesse le mestruazioni l'ho saputo dal mio ex marito.

Un anno fa questa cosa mi avrebbe fatto malissimo. Un evento così importante nella vita di mia figlia non me lo sarei perso per niente al mondo. L'anno scorso, quando le lasciavo qui a Palermo ed io tornavo a Torino perché dovevo lavorare, dicevo sempre scherzando "Aspettami però prima di farti venire il ciclo!"
Ormai non più, anzi le ho apposta comprato un pacco di assorbenti visto che per due settimane intere non le vedrò, e non si sa mai. E infatti alla fine si è saputo.
Fino a un anno fa mi sarebbe sembrato un furto, mi sarebbe sembrato di essere derubata dell'emozione, dell'unicità dell'evento, lei che trova per la prima volta del sangue ed io che non sono lì vicino con lei, a portata di mano per dare consigli, festeggiare, coccolare. Ci sarei rimasta dimmerda.
E invece sono stata serena, e piacevolmente sorpresa del fatto che lei se la sia cavata alla grande, radunando virtualmente tutto il giureconsulto delle sue amiche per farsi spiegare come aprire gli assorbenti, come appiccicarlo agli slip, ecc.
È stata grande e capace, come sempre, e sono contenta che abbia fatto a suo padre questo regalo, che dopo sei interi mesi di distanza gli abbia fatto dono del privilegio di assistere ad una delle fondamentali tappe della sua vita. Molto spesso sono ricordi che io da sola ho vissuto in prima persona mentre a lui sono stati solo riferiti e condivisi dopo.

E quindi è andata così.

08/07/20

Imbucata

Sono uscita di casa con l'intento di trascorrere una giornata di relax al mare, insieme alla mia amica storica che abita in una borgata marinara della periferia di Palermo, e ho concluso la serata imbucata alla festa di compleanno di una sessantunenne, dentro un laboratorio artistico alternativo, in un palazzo storico nel cuore di Palermo, piluccando ad un buffet dove il cibo senza glutine stava accanto a quello vegan, separati tra loro dai wurstel, frequentato da gente strampalata e chiacchierona, e dove la più anziana e disagiata ero io.
Queste cose mi possono accadere soltanto qui :-D

07/07/20

La ragazza di città

Io ci sono cresciuta qui, in questa campagna, sporcandomi con questa terra. Questa casa e questa campagna erano dei miei nonni materni, prima che dei miei genitori, ci ho trascorso le estati e alcuni inverni, quasi tutte le domeniche e le restanti feste comandate dal 1986 ad oggi. Conosco la posizione di tutti gli alberi di ulivo, la storia di quelli di gelsi, di melograno. So perché il mandorlo è morto, e so anche che diamine ci faccia qui uno spaesato albero di mango, che si guarda col ciliegio e sospirano insieme sconsolati.
Questa terra mi scorre nelle vene.
So a memoria la mappa di tutti i formicaio. Conosco le tane dei topolini e il luogo dove nidificano le rondini. Ho visto susseguirsi generazioni di tortore che cominciano a romperci il ca...ehm... Cominciano a tu-tubare alle 5 del mattino. Care tortorelle.
So quali erbe infestanti spopolano, e dove si concentrano famiglia per famiglia.
So tutti i posti dove mio nonno aveva seppellito i cani.
Questa terra, questa campagna, mi rappresenta, mi sento parte di essa.
Sono cresciuta prendendone cura e imparando rudimenti di agricoltura e botanica.
Sono qui da tre giorni.
Aiuto mio padre nell'orto da tre giorni, strappando manualmente le erbacce che crescono a ridosso delle piante di pomodori e zucchine. Da tre giorni.
Sono cresciuta qui, dal 1986, ma in tre giorni ho dolori ovunque, le mani escoriate, e una fashionissima abbronzatura da muratrice.
Devo rassegnarmi: sarò anche cresciuta qui, ma ormai sono una dannata ragazza di città.

06/07/20

Rinata

Io non ho capito se si tratta semplicemente del luogo o di quello che simboleggia e rappresenta, ma è innegabile che da un paio di giorni, ossia da quando mi trovo nella casa di campagna dei miei genitori, mi sento rinata.