31/07/19

L'illuminazione

"Lucy, io dormo con mamma, papà e Bambina, e poi tu vieni"
"Vengo dove?"
"Io dormo con mamma e papà, e Bambina. E tu vieni a trovarmi"
"Ho capito, Bambino, ma vengo a trovarti dove?"
"A casa!"
"Ah"
"Lucy, io dormo con mamma. E poi tu vieni"
"Ok"
"Vieni qui a casa mia. A trovarmi. Per lavorare con me!"

Finalmente mi è chiaro: dopo quasi due anni interi, Bambino ha capito il meccanismo che regola la mia presenza nella sua vita.
Per Bambina invece vengo solo dopo la mamma nella sua scala di importanza degli adulti della sua vita, e non si fa troppe domande a riguardo.

30/07/19

Cose che non vorresti mai vedere #46

La geolocalizzazione di tua figlia grande su Maps nei pressi dell'ospedale pediatrico di Palermo mentre tu ti trovi ai giardinetti a Torino ad accudire figli di altri.

(In realtà a lei non è successo niente, si è solo molto spaventata per un piccolo incidente avvenuto alla sua amica e stava lì perché l'ha accompagnata, a ma me i capelli bianchi sono diventati fosforescenti in un millisecondo)

29/07/19

Il potere più forte

"Io ho il potere più forte degli elementi"
"Io invece... Scudo spada!"
"Uao! Io invece ho lo scudo di luce..."
"Ma lo scudo di luce non è così potente"
"Eh, però guarda... - Tlin! (il suono del campanello della bici)"
"Beh sì, dai, non è male"

Discorsi di bambini di 5 anni ai giardinetti

26/07/19

Da manuale

Guardo questo piccolo asciugamani che avevo ricamato anni fa e che soltanto da poche settimane ho trovato il coraggio di usare.


Mi ricordo che era set originale DMC, mi è costato una sacco di soldi, garantito per i lavaggi, l'inserto in tela Aida regolarissimo, la spugna di qualità ecc ecc. Lo guardo e mi sembra sbiadito. Però in effetti non è sbiadito l'asciugamani in sé, bensì il ricamo.
E ripenso a tutta la fatica e i soldi spesi, anche lì, in cotone moulinè Dmc originale, di provenienza "parallela", lo ammetto, ma Dmc originale, mercerizzato, garantito fino a 90° ecc. Com'è possibile che dopo due o tre lavaggi, e comunque mai a più di 40°, si sia sbiadito così?! Ma che peccato... Tanto lavoro, tanta fatica...

Poi lo guardo meglio.


Quello che vedo è il retro.

C'è stato un tempo in cui sapevo ricamare così bene, da fare il "retro perfetto" da manuale.

25/07/19

Team Vestitino

"Dai ragazzi, andiamo a scegliere i vestiti!"
"Io mi voglio mettere il vestitino!"
"Va bene, Bambina"
"Io voglio la maglietta della Juve!"
"D'accordo, Bambino"
"E anche i pantaloni della Juve!"
"Certo, mettiamo anche i pantaloni della Juve"
"Io voglio tutto della Juve!"
"Lo so"
"Perché io sono della Juve"
"Ho capito, tu sei della Juve. E Bambina? Anche tu sei della Juve"
"No, io non sono della Juve"
"Ah. Allora sei del Toro?"
"No, Cuginetto è del Toro"
"Ok, quindi Bambino è della Juve e Cuginetto è del Toro. E tu quindi? Niente?"
"Io sono del vestitino"

Quasi quasi mi converto al vestitino anche io :-D

24/07/19

Nemmeno cinquant'anni

"Oh ragazzi, sapete che cosa strana? Mi ha telefonato mia madre che mi ha detto che ha qualche giorno di ritardo! Ma non ha nemmeno cinquant'anni, è troppo presto per la menopausa. Ma ve l'immaginate se mi arriva un fratellino?"

Ho ascoltato questa battuta pronunciata da una collega dell'AmicoNerd. Mi trovavo alla loro cena tra colleghi pre-ferie in qualità di "First lady", dato il ruolo dell'AmicoNerd, e senza dubbio ero la seconda in scala di anzianità anagrafica, ma... una collega di lavoro, giovanissima - per carità! - poco più che neolaureata, avrà avuto 26, 27 anni al massimo, ed ha una madre che non ha nemmeno cinquant'anni.

"Scusami, ma quanti anni ha quindi?"
"49"

In pratica, sua madre è quasi mia coetanea.
Improvvisamente più che First lady, mi sono sentita First Granny .

23/07/19

Non brumbra

"Lucy senti la mia moto! Senti che fa Bruuuum bruuuuuuuum!"
"Eh sì, Bambino, la tua moto è proprio potente!"
"Anche la mia moto fa bruuuuuum Lucy, guarda!"
"Eh già, Bambina, anche la tua! È potentissima!"
"No, la moto di Bambina non è potentissima perché è piccola, guarda. E non brumbra come la mia!"

Già.

22/07/19

Gli uccelli di Torino

Il cinguettio degli uccellini è, da sempre, il suono del mio risveglio alla casa di campagna dei miei nonni. Il suono dei risvegli d'estate, languidi, lenti, beati. Il suono del poter pigrare a letto, fingendo di non essere ancora sveglia, maledicendo i pennuti, rei di avermi svegliato, ma contenta perché la loro presenza indica la vacanza per eccellenza.

Ecco.
Il problema è che a Torino ci sono così tanti alberi in giro, nelle strade, nei parchi, nelle aiuole, nei cortili condominiali, che il cinguettio degli uccellini è - sì! - il suono del risveglio, ma anche nei giorni lavorativi.
E prenderne coscienza, tra il sonno e la veglia del lunedì mattina della terza settimana lavorativa di luglio nella quale - peraltro - devo essere al lavoro alle 7.35, ecco, non è proprio un bel risveglio.

19/07/19

La trilogia siciliana

Ci sono libri che parlano della sicilia e che ho sempre e solo studiato in modo teorico, mai letti davvero.
Nell'arco di qualche mese ho ascoltato gli audiolibri (che di leggere libri veri, di carta, non ho davvero il tempo).
Il Gattopardo, i Vicerè e il Giorno della civetta.

I primi due sono importanti per capire cosa è la mentalità siciliana. Il terzo serve a capire come affrontarla: come il capitano Bellodi che, proprio alla fine, pensando alla sicilia dice "Mi ci romperò la testa".
Ed è così. La ami, la detesti, ci trovi meraviglie, splendori e assurdità inimmaginabili, disservizi oltre il limite della sopportazione, però alla fine non puoi che rompertici la testa.

18/07/19

La figlia al liceo

Mi trovo a parlare con mie coetanee di quanto mi faccia strano l'idea che Matilde, a settembre, inizierà il liceo. La mia espressione tipica è "Ti rendi conto? Ho una figlia che va al liceo. Ma quanto sono vecchia?"
Spesso mi viene risposto che non sono affatto vecchia e che, anzi!, è positivo che io possa affrontare questo momento della vita delle mie figlie essendo ancora capace di intendere e di volere. E poi "Quando ci andrà mio figlio al liceo io avrò già cinquant'anni suonati", o - ancora peggio - "Se un giorno anche io avrò dei figli probabilmente sarà così tardi che ci prendiamo insieme la badante che gli dà ripetizioni di latino e matematica".

Io sono stata una mamma giovane, per i tempi in cui lo sono diventata. Avevo 27 anni quando è nata Matilde e sarà anche vero che ho vissuto i miei 30 anni a guardare da dietro i vetri la giovinezza matura delle mie coetanee che si sono dedicate alla loro formazione e alla loro carriera, concedendosi serate, viaggi, cene e aperitivi in un'adolescenza prolungata, mentre io passavo le notti in bianco a cullare la bambina, però me lo ritrovo adesso. E' vero che se dovessi dire cosa ho fatto tra i 25 e i 35 anni posso asserire di essere stata SOLTANTO moglie e madre, e tutta la mia vita ha ruotato intorno a questo, e quando mi sono concessa divagazioni l'ho fatto sempre e soltanto con un enorme senso di colpa, però adesso mi ritrovo ancora nel pieno delle forze e delle energie a fronteggiare le escandescenze adolescenziali e preadolescenziali delle mie figlie. Tra 10 anni non ne avrei avuto la forza, dunque sì, sono proprio fortunata ad avere 40 anni e una figlia che inizia il liceo.

17/07/19

Faceapp

Beh, l'ho fatto anche io e fatto salvo che il futuro è poco prevedibile, può esserlo di più il tentativo di indovinare il passato.
E allora invecchiata sono un mix da mia nonna e mia zia paterna, ma ci sta perché io somiglio moltissimo a mio padre, ma quando ho provato a ringiovanirmi ne è uscito fuori qualcosa che non è il mio volto di teenager. Alcuni dicono che sembra Matilde, ma io non ce la vedo proprio la somiglianza. Matilde dice che sembro Angelica, ma ce la vedo anche meno. In realtà sembro mia cugina, la mia unica cugina femmina, figlia di una sorella di mio padre. Dunque, se lo stesso margine di errore riscontrato nel ringiovanimento lo consideriamo pari a quello dell'invecchiamento, questa NON sono io da vecchia, ma al massimo è mia cugina.


16/07/19

Come un pop corn

Alla quarta psicoterapia della mia vita, la più lunga, impegnativa, dolorosa e costosa, posso dire di aver trovato e sciolto i più intricati nodi della mia esistenza.
Ed è come un pop corn che scoppia. D'improvviso sembra tutto così diverso da diventare assurdo che potesse essere davvero in quel modo, eppure lo era e lo era in modo autentico, e lo è stato per anni e anni e anni.
Non ci avrei creduto, non ci avrei scommesso, eppure è andata. In modo improvviso e stupefacente, e lasciandosi alle spalle un senso di crescita e di maturazione. Non rinnego quel che ero, il modo in cui avevo scelto di affrontare la vita, ma adesso mi si è cambiata completamente la prospettiva e guardo a due-tre mesi fa con la sensazione di vittoria, di traguardo raggiunto, senza rabbia né rimpianti. Ero in quel modo, l'ho capito, ho capito che non mi piacevo, ho scelto di cambiare e l'ho fatto, così, semplicemente, ma non sono arrabbiata con ciò che ero.
Chissà se anche il pop corn, quando scoppia, si meraviglia di aver potuto essere solo un chicco duro per tutto quel tempo.

15/07/19

La cultura siciliana

"Beh sì, noi ci siamo iscritti ad un'associazione culturale piemontese"
"Oh, interessante. E che fate?"
"Organizzano per lo più rappresentazioni in dialetto, sia di teatro che letture di poesie. E una volta al mese fanno anche le danze tradizionali"
"Sembra una bella cosa"
"Sì, sì. Ma tu sei siciliana, vero? Perché ci siamo associati anche ad un gruppo di cultura siciliana, ma..."
"Ah. E che cosa fanno?"
"Ecco... Per lo più organizzano cene a tema, degustazioni... insomma soprattutto roba dove si mangia".

Mia cara signora, ma è questa la lezione più importante che si può imparare sulla cultura siciliana, non lo immaginava? :-D

05/07/19

Le amiche d'infanzia

Una l'ho trovata che allattava il terzo figlio di un mese e mezzo, l'altra mi ha invitato al suo matrimonio a dicembre.

C'è stato un periodo lunghissimo della mia giovinezza in cui erano mie sorelle o quasi, ma da una dozzina d'anni non avevo più contatti con loro.
Dice, quando torni ci dobbiamo assolutamente vedere. Rispondo di sì ma penso "Ma per forza?".

In fondo, se non vi siamo cacate per anni e anni e siamo sopravvissute, non vedo per quale motivo dovremmo rischiare di rovinare i bei ricordi che abbiamo, confrontandoli con ciò che siamo diventate oggi.

04/07/19

Il miracolo di un istante

Certe volte ti accorgi di quanto sia solo questione di un istante quando riesci, per miracolo, ad evitare il peggio. Ad esempio quando ti accorgi 0,25 secondi più tardi dell'ottimale che la macchina davanti a te, in autostrada, non sta solo rallentando ma proprio inchiodando. E allora, per un istante miracoloso, riesci a recuperare il ritardo e frenare anche tu, e nel momento già miracolato in cui capisci che sei riuscita ad evitare lo schianto, fai in modo di riprendere a muoverti per aiutare chi ti sta dietro a non schiantarsi su di te. Davvero, questione di istanti. E di cuBo.

03/07/19

Le piccole viaggiatrici

La piccola è autonoma, la grande è paranoica.
La piccola si fa la valigia in un'ora, sa suddividere i vestiti, impacchettare la biancheria intima, piazzare tatticamente le scarpe, individuare gli accessori che vanno messi all'ultimo minuto. La grande è un continuo "Questo me lo fanno portare sull'aereo?" riferito a un piccolo saggio fatto con la stampante 3D a scuola, alle cuffie con microfono, allo smalto per unghie.

Però...

Però arriviamo ai controlli e la poliziotta, quasi imbarazzata, mi dice: "Signora, mi dispiace, ma dobbiamo aprire questo bagaglio perché ci sono delle forbici"

Lo zaino della piccola. Le forbici che stanno dentro il portacolori della scuola che, nella sua autonomia, ha l'abitudine di prendere e spostare direttamente dallo zaino di scuola alla valigia senza rifletterci.
E non è la prima volta che ci fermano per le forbici nel portacolori, né - temo - sarà l'ultima. Il che basta a rivalutare la paranoia della grande.

02/07/19

Cosa resterà...?

Caro Raf, trent'anni fa cantavi "Cosa resterà di questi anni '80".



"Mamma, guarda questa meravigliosa camicia anniottanta che mi hanno regalato gli zii. Ho deciso che la metterò per il primo giorno di scuola!"

Caro Raf, ecco ciò che resterà: resteranno i nostri figli che, trent'anni dopo, recupereranno quello stile rieleggendolo a modello di moda attuale.

01/07/19

Skirt revenge

Cattivo: ti senti a disagio con la minigonna jeans.
Buono: ne compri una che è un po' più lunga.

Ottimo: quella nuova ha uno spacco posteriore più profondo di quanto era corta la vecchia gonna :-D