La verità è che non so più scrivere.
La verità è che non ho più la pazienza di mettermi qui a scrivere, rileggere, correggere, lucidare.
La verità è che ho perso quello spirito narcisistico da scrittrice in pectore che avevo, quella gratificazione vuota nel rileggere i miei scritti e bearmi della loro brillantezza, della loro poesia, della loro incisività. Che poi, vai a capire se era davvero così.
La verità è che mi sento senza parole.
Comunque sto bene, stiamo bene, siamo ancora tutti in salute, e tanto basta.
1 commento:
Chissà, forse in un periodo strano e straniante come questo, la cosa più importante è stare bene, essere in buona salute. Il resto conta poco.
La scrittura tornerà. O forse no. Non importa. Quando ne usciremo (non voglio dire "se ne usciremo", io sono ottimista) saremo tutti diversi. E forse le tue risorse saranno indirizzate altrove. O forse tornerai a scrivere con rinnovato vigore.
Nel frattempo, come dicevano i latini, cura ut valeas, mia cara.
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