09/01/25

Quando vai dal parrucchiere

Quando vai dal parrucchiere è sempre una scommessa. Entri con una certa idea, parlando col parrucchiere ti fai un'altra idea e ne esci con qualcosa che non assomiglia né alla prima né alla seconda.
(Li tagliamo molto o poco? - Poco - Dite sempre così)

Quando vai dal parrucchiere è come una specie di mix tra una seduta di psicoterapia, una partita a scacchi e il ballo della Bella e la Bestia.
(Hai un carattere forte, una personalità originale, e poi hai un riccio naturale bellissimo, e così tante sfumature di colore che sembrano fatte apposta e invece sono tue: meriti un taglio che ti rappresenti nella tua non banalità - Sì, va bene, ma vorrei che restassero così e cosà - D'accordo ma ti propongo anche questa piccola variazione - Ma sì, va bene, mi fido)

Quando vai dal parrucchiere, il vero giudizio lo puoi avere l'indomani mattina, quando sul nuovo taglio ci dormi su.
(Ma chi c'è qui in bagno con me, nel riflesso dello specchio? Ah, già, sono io col mio nuovo taglio di capelli)

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