07/11/10

Mamma Angela

"Ciao, piacere, io sono Lucy"
"Piacere, io sono Angela e faccio la pediatra in alcuni villaggi della Tanzania. Grazie per questo passaggio in macchina"
"Ma di nulla, figurati.... Loro, lì dietro, nei rispettivi seggiolini, sono Matilde e Angelica. Di solito Angelica in macchina piange, quindi non farci caso"
"Ci proverò"
"Tra l'altro è nervosa perché è raffreddata... Una sciocchezza, uno stupido raffreddore, ma col nasino chiuso è un dramma... non respira bene, non mangia bene, non dorme bene..."
"Eh, certo!"
"I bambini non dovrebbero ammalarsi mai..."
"Già. Poco prima di partire ho accompagnato in città una madre con un bambino proprio della stessa età di Angelica..."
"Quasi cinque mesi...?"
"Si, doveva fare il test per l'HIV... come la maggior parte dei bambini di cui mi occupo..."

Sentirsi stupide, tremendamente stupide per aver considerato "dramma" un neonato nasino moccioloso.

1 commento:

utente anonimo ha detto...

... non sei affatto sciocca. Tu stessa hai ammesso serenamente che era una sciocchezza, un banale raffreddore, ma hai pienamente ragione: i bambini non dovrebbero ammalarsi mai. Nè di raffreddore, nè tantomeno di malattie ben peggiori.
Promuovo una standing ovation per tutte le mamme premurose, che non dormono per vegliare i propri bimbi malati, che accudiscono premurosamente e con tenera pazienza anche dopo notti insonni i propri figli piagnucolanti e capricciosi perchè infastiditi da malattie, banali e non, che dopo week end passati a combattere con termometri, pannolini, lavaggi nasali, suppostine e aerosol, brevissimi pisolini alternati a strilli e pianti, a pappe spiaccicate contro il muro trovano ancora la forza di recarsi a lavoro, riuscendo a metterci il massimo dell'impegno pur continuando a pensare ai piccoletti lasciati alle cure delle nonne o chi per esse, o che comunque trovano la forza per andare a far la spesa, pulire casa, portare gli altri pargoli a scuola, andare in banca, alla posta, dal pediatra, prepare pranzo e cena, lavare e stirare quantità infinite di bucato e non dimenticano nulla di importante per i propri cari, piuttosto dimenticano di prendersi cura di se' stesse.
Evviva le mamme, di tutto il mondo.

Fede