Nulla di personale, lei lo fa per mestiere. Probabilmente non crede nemmeno alla metà di quel che dice, ma la pagano per dirlo, e tanto le basta.
E' giovane, graziosa e fa la commessa in un negozio di cosmetica.
Mi ha guardato in viso, consigliandomi una crema idratante, poi mi ha preso la mano ed è lì che è scoccata la scintilla. Mentre vi spalmava sopra un po' di crema, per farmela provare, mi parlava di quanto fosse secca la mia pelle e di come avrei potuto rimediare.
Mi ha suggerito di bere più acqua e di usare la crema idratante che mi stava vendendo, ma oltre le sue parole, ciò che il mio corpo ha percepito sono state quelle "cure" che stava dedicando a me, alla mia pelle, alla mia mano.
Mi ha preso la mano e se n'è presa cura.
Nessuno l'aveva mai fatto prima d'ora, eppure ne ho sempre avuto bisogno. Che qualcuno si prendesse cura di me.
31/03/11
30/03/11
Cose che non vorresti mai vedere #18
Una moltitudine di insetti bianchi e semitrasparenti, variamente distribuiti sopra il como‘ della tua camera da letto, che da un‘attenta analisi aerodinamica risultano provenire dal soffitto.
26/03/11
Leggere leggere leggere! Ancora una volta!
E stamattina l'ho fatto! Ed è stato emozionante e simpatico, come l'anno scorso, al punto che non vedo l'ora di partecipare alla terza edizione di questa iniziativa! :-D
Il libro che ho scelto è "Castelli di rabbia", il primo romanzo di Alessandro Baricco, quando Baricco ancora si poteva leggere.
E' stato difficile scegliere un titolo... non volevo cadere sul banale ma volevo che il libro fosse uno tra quelli cui sono più legata. Ero indecisa tra un Calvino de "Il visconte dimezzato", "Cecità" di Saramago, qualcosa di Marquez, o ripetermi e regalare nuovamente "Il paradiso degli orchi" di Pennac.
Poi ho deciso per Baricco, perché in fin dei conti è stato il mio primo amore letterario italiano...
Ero in giro fin dalla mattina presto, dovevo andare a fare una visita e spingevo Angelica nel passeggino per le vie della città. Il formato poket dell'edizione Feltrinelli mi ha permesso di tenere il libro nella tasca del giubbotto, pronto ad essere preso e regalato alla prima occasione utile. Erano quasi le 9 e la maggior parte dei negozi era ancora chiusa.... ho notato diverse ragazze, ognuna in attesa davanti ad una saracinesca chiusa, le commesse che aspettavano i "titolari" per aprire i negozi, e tra di loro ho scelto la mia sconosciuta. Mi facevano un po' tenerezza, lì in piedi, ferme, in attesa... Ho chiamato a raccolta tutto il mio coraggio e la faccia di bronzo ed ho deciso che alla successiva l'avrei fatto.
Ed eccomela davanti, la commessa di un negozio di bijou.
Mi avvicino e lei pensa che voglio chiederle un'informazione stradale o qualcosa di simile. Le spiego che oggi, in tutta Italia, c'è l'iniziativa del regalare un libro ad uno sconosciuto.
Lei si agita un po', sembra voler rifiutare perché la cosa non la convince: da quando in qua qualcuno regala qualcosa... gratis?
Io insisto, le dico che è davvero un regalo, le spiego che ho scritto una dedica sulla prima pagina e ho allegato anche il segnalibro ufficiale dell'iniziativa. Se ha voglia può andare a guardarsi anche il sito internet.
Mi sorride e mi ringrazia, accettando il libro.
Io la saluto e riprendo il mio cammino, con un sorriso a 32 denti stampato in faccia e lo sguardo perplesso di Angelica fisso su di me.
Esperienza elettrizzante, davvero! Da ripetere ancora e ancora e ancora...! :-D
Il libro che ho scelto è "Castelli di rabbia", il primo romanzo di Alessandro Baricco, quando Baricco ancora si poteva leggere.
E' stato difficile scegliere un titolo... non volevo cadere sul banale ma volevo che il libro fosse uno tra quelli cui sono più legata. Ero indecisa tra un Calvino de "Il visconte dimezzato", "Cecità" di Saramago, qualcosa di Marquez, o ripetermi e regalare nuovamente "Il paradiso degli orchi" di Pennac.
Poi ho deciso per Baricco, perché in fin dei conti è stato il mio primo amore letterario italiano...
Ero in giro fin dalla mattina presto, dovevo andare a fare una visita e spingevo Angelica nel passeggino per le vie della città. Il formato poket dell'edizione Feltrinelli mi ha permesso di tenere il libro nella tasca del giubbotto, pronto ad essere preso e regalato alla prima occasione utile. Erano quasi le 9 e la maggior parte dei negozi era ancora chiusa.... ho notato diverse ragazze, ognuna in attesa davanti ad una saracinesca chiusa, le commesse che aspettavano i "titolari" per aprire i negozi, e tra di loro ho scelto la mia sconosciuta. Mi facevano un po' tenerezza, lì in piedi, ferme, in attesa... Ho chiamato a raccolta tutto il mio coraggio e la faccia di bronzo ed ho deciso che alla successiva l'avrei fatto.
Ed eccomela davanti, la commessa di un negozio di bijou.
Mi avvicino e lei pensa che voglio chiederle un'informazione stradale o qualcosa di simile. Le spiego che oggi, in tutta Italia, c'è l'iniziativa del regalare un libro ad uno sconosciuto.
Lei si agita un po', sembra voler rifiutare perché la cosa non la convince: da quando in qua qualcuno regala qualcosa... gratis?
Io insisto, le dico che è davvero un regalo, le spiego che ho scritto una dedica sulla prima pagina e ho allegato anche il segnalibro ufficiale dell'iniziativa. Se ha voglia può andare a guardarsi anche il sito internet.
Mi sorride e mi ringrazia, accettando il libro.
Io la saluto e riprendo il mio cammino, con un sorriso a 32 denti stampato in faccia e lo sguardo perplesso di Angelica fisso su di me.
Esperienza elettrizzante, davvero! Da ripetere ancora e ancora e ancora...! :-D
24/03/11
Considerando...
...che sono passati non 12, ma ben 24 mesi e non ho ricevuto alcuna risposta...
Tendenzialmente io sono una persona ottimista. Il bicchiere lo vedo quasi sempre mezzo pieno, cerco di trovare il buono in ogni cosa e penso sempre che le cose andranno per il meglio, in ogni caso, in un modo o nell'altro.
Però...
Però *forse* i tempi sono maturi per perderci le speranze, no?
E vabbè, vorrà dire che metterò in azione il piano B, o quello C, o forse potrei considerarlo D, insomma... Posso fare ciò che - due anni fa - avevo detto che avrei fatto nel caso in cui non avessi ricevuto risposte e/o riscontri.
Ciò per cui, in questi due anni, ho già pagato 24$, ossia il costo del dominio http://www.buongiornoluna.com
Mi do tempo fino a giugno. Diciamo fino al compleanno di Angelica, poi mi metto al lavoro.
Bisognerà vedere se ci campo...
Tendenzialmente io sono una persona ottimista. Il bicchiere lo vedo quasi sempre mezzo pieno, cerco di trovare il buono in ogni cosa e penso sempre che le cose andranno per il meglio, in ogni caso, in un modo o nell'altro.
Però...
Però *forse* i tempi sono maturi per perderci le speranze, no?
E vabbè, vorrà dire che metterò in azione il piano B, o quello C, o forse potrei considerarlo D, insomma... Posso fare ciò che - due anni fa - avevo detto che avrei fatto nel caso in cui non avessi ricevuto risposte e/o riscontri.
Ciò per cui, in questi due anni, ho già pagato 24$, ossia il costo del dominio http://www.buongiornoluna.com
Mi do tempo fino a giugno. Diciamo fino al compleanno di Angelica, poi mi metto al lavoro.
Bisognerà vedere se ci campo...
23/03/11
Ecco il top
Questo è il top del bai jia bei di Angelica!
Misura 130x150 cm ed ho deciso che lo completerò utilizzando del pile per l'imbottitura ma lo chiuderò e trapunterò in modo tradizionale (con un bindello di contorno, non ho ancora deciso che colore... ci starebbe bene dello stesso verde delle foglie della stoffa bianca). Il pile dovrebbe essere abbastanza morbido e sottile da permettermi di trapuntarlo con la mia macchina. Nella foto si vede la prima colonna che è un po' più alta rispetto alle altre... ebbene l'ho corretta dopo! :-D
Grazie ancora a tutte le amiche che hanno contribuito direttamente e indirettamente a realizzare questo piccolo, unico e prezioso "tesoro" per la mia piccina.
Urge farne uno anche a Matilde, però... ;-)
Misura 130x150 cm ed ho deciso che lo completerò utilizzando del pile per l'imbottitura ma lo chiuderò e trapunterò in modo tradizionale (con un bindello di contorno, non ho ancora deciso che colore... ci starebbe bene dello stesso verde delle foglie della stoffa bianca). Il pile dovrebbe essere abbastanza morbido e sottile da permettermi di trapuntarlo con la mia macchina. Nella foto si vede la prima colonna che è un po' più alta rispetto alle altre... ebbene l'ho corretta dopo! :-D
Grazie ancora a tutte le amiche che hanno contribuito direttamente e indirettamente a realizzare questo piccolo, unico e prezioso "tesoro" per la mia piccina.
Urge farne uno anche a Matilde, però... ;-)
18/03/11
Leggere leggere leggere! Capitolo secondo
Lo avevo sperato, l'anno scorso, quando mi allontanavo eccitatissima e felice dalla stazione della mia città, dove avevo regalato ad una sconosciuta "Il paradiro degli orchi" di Pennac.
E' stata un'esperienza troppo bella e carica di emozioni positive per non desiderare di rifarlo!
E per fortuna Alberto, l'ideatore dell'evento, ha lanciato la seconda edizione di "Leggere leggere leggere!" ed io non potrò che partecipare!
Questa è la locandina ufficiale:
Questo è il link al sito, questo è quello alla pagina facebook e questo è il post dove racconto com'è andata la mia esperienza l'anno scorso!
Che dire? Partecipate! E' un'esperienza esaltante! :-D
E' stata un'esperienza troppo bella e carica di emozioni positive per non desiderare di rifarlo!
E per fortuna Alberto, l'ideatore dell'evento, ha lanciato la seconda edizione di "Leggere leggere leggere!" ed io non potrò che partecipare!
Questa è la locandina ufficiale:
Questo è il link al sito, questo è quello alla pagina facebook e questo è il post dove racconto com'è andata la mia esperienza l'anno scorso!
Che dire? Partecipate! E' un'esperienza esaltante! :-D
13/03/11
Più fuori che dentro
Angelica compie nove mesi. Da questo momento in poi sarà stata più tempo fuori che dentro la pancia.
Mi aspetto una svolta decisiva...
Sigh...
Mi aspetto una svolta decisiva...
Sigh...
11/03/11
I vestiti di carnevale
Non me ne sono dimenticata, è che ultimamente ho dei tempi di reazione piuttosto lenti...
Ecco il vestito da coccinella della piccola Angelica
Un pagliaccetto in pile "coccinelloso", adornato solo da un merlettino nero sugli scalfi e alle gambette... Ho anche fatto le scarpine abbinate e una fascia per la testa (che è durata poco...).
Volevo farle proprio un cappellino con tanto di antenne, ma conoscendo la sua avversità ai copricapo me lo sono risparmiato, ed ho fatto bene perché avrei faticato per poi penare per farglielo tenere.
Questa è invece la mia grande Matilde che, per assoluto contrasto col suo carattere, ha voluto travestirsi da Bella Addormentata!
Ho dovuto trovare un compromesso con la scollatura "a barca" dell'abito originale e mi sembra di esserci riuscita discretamente...
Ogni anno dico sempre che l'anno prossimo non cucio nulla, ma glielo compro già fatto... Però poi non lo faccio mai! :-D
Ecco il vestito da coccinella della piccola Angelica
Un pagliaccetto in pile "coccinelloso", adornato solo da un merlettino nero sugli scalfi e alle gambette... Ho anche fatto le scarpine abbinate e una fascia per la testa (che è durata poco...).
Volevo farle proprio un cappellino con tanto di antenne, ma conoscendo la sua avversità ai copricapo me lo sono risparmiato, ed ho fatto bene perché avrei faticato per poi penare per farglielo tenere.
Questa è invece la mia grande Matilde che, per assoluto contrasto col suo carattere, ha voluto travestirsi da Bella Addormentata!
Ho dovuto trovare un compromesso con la scollatura "a barca" dell'abito originale e mi sembra di esserci riuscita discretamente...
Ogni anno dico sempre che l'anno prossimo non cucio nulla, ma glielo compro già fatto... Però poi non lo faccio mai! :-D
05/03/11
Non sono mica Gesù
"Matilde, non fare rumore, Angelica dorme..."
...
"Matilde ti ho chiesto di non fare rumore... per favore!"
...
"Matilde, ti prego!"
"Ma perché mi preghi, mamma, non sono mica Gesù!"
...
"Matilde ti ho chiesto di non fare rumore... per favore!"
...
"Matilde, ti prego!"
"Ma perché mi preghi, mamma, non sono mica Gesù!"
01/03/11
Parlare in pubblico
Non avrei mai creduto di poterlo fare, invece...
Sono diventata "ospite fissa" del corso di preparazione al parto organizzato da un grande ospedale palermitano, noto per il suo ottimo reparto di maternità e di neonatologia, lo stesso dove ho partorito io entrambe le volte. In particolare partecipo all'incontro dedicato alla cura del bambino parlando e presentando le fasce portabebè e i pannolini lavabili.
Oggi ho incontrato il gruppo di panzone "del martedì", insieme ad Angelica che ormai a furia di fare da "modella" in queste presentazioni, appena arriva il suo momento, conquista la platea sorridendo a tutte e facendo ciao con la manina... credo che tra una decina d'anni andrà lei stessa a presentare le fasce usando le bambole! :-D
Insomma, poco a poco, piano piano sto conquistando il territorio.... diventando "quella delle fasce, dell'allattamento e dei pannolini lavabili" per tutte le neomamme della mia provincia! :-D
Sono diventata "ospite fissa" del corso di preparazione al parto organizzato da un grande ospedale palermitano, noto per il suo ottimo reparto di maternità e di neonatologia, lo stesso dove ho partorito io entrambe le volte. In particolare partecipo all'incontro dedicato alla cura del bambino parlando e presentando le fasce portabebè e i pannolini lavabili.
Oggi ho incontrato il gruppo di panzone "del martedì", insieme ad Angelica che ormai a furia di fare da "modella" in queste presentazioni, appena arriva il suo momento, conquista la platea sorridendo a tutte e facendo ciao con la manina... credo che tra una decina d'anni andrà lei stessa a presentare le fasce usando le bambole! :-D
Insomma, poco a poco, piano piano sto conquistando il territorio.... diventando "quella delle fasce, dell'allattamento e dei pannolini lavabili" per tutte le neomamme della mia provincia! :-D
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