In realtà io non ne ho molte di vecchie fiamme, per cui è raro che possa incontrarle con facilità.
Però ho rivisto G . Dopo per lo meno 10 anni dall'ultima volta.
Lo avevo visto in foto, su FB. Le foto del suo matrimonio e poi, ma solo di recente, le sue foto di profilo, perché lui su FB non c'era mai stato prima degli ultimi 2-3 mesi.
In foto mi era sembrato più stempiato, più maturo - ovviamente - ma ben conservato.
L'ho rivisto di presenza, per caso, e non l'avevo riconosciuto. Mi ha chiamato lui, salutandomi con un calore e rivolgendomi un sorriso di gioia per il quale 20 anni avrei dato un rene.
Mi ha guardato ancora una volta con quel suo nuovo modo di guardarmi, quello sguardo che ha iniziato a rivolgermi solo molto tempo dopo che io, dentro di me, ci avevo messo una pietra sopra.
E' davvero strana la vita. E' davvero curioso l'amore.
Forse il destino si diverte a giocare con gli uomini e l'alternarsi dei loro sentimenti. Solo quando io avevo rivolto la mia attenzione altrove, G ha rivolto verso di me la sua, perché forse da venticinquenne facevo più gola che da brufolosa quindicenne.
Io non ho più alcun rimpianto nei suoi riguardi. Dal canto mio sono serena. Gli sono morta dietro per 2 o 3 anni, poi me ne sono fatta una ragione e, nonostante continui a trovarlo un bel ragazzo e nutra nei suoi confronti un grande affetto (ci conosciamo praticamente dall'asilo), non me la sento di parlare di lui come un mio rimpianto, un "ad averci pensato prima".
Invece capisco che, per lui, io lo sono ancora.
E questa presa di coscienza, quello sguardo carezzevole che mi ha rivolto, quella scintilla nei suoi occhi, quel sorriso da "E' un gran peccato che non ti faccio più effetto", mi hanno fatto sentire la donna più sexy e desiderabile dell'universo.
Per cinque minuti. Ma gliene sarò grata per almeno i prossimi 10 anni.
Nessun commento:
Posta un commento