03/04/14

E la luce fu (a led)

Da anni mi lamentavo del fatto che il lavello della cucina fosse al buio. Per anni ho lavato i piatti illuminandomi con le due lampadine a dispendio energetico della cappa sul piano cottura.
Ora c'è questo ragazzo elettricista (ma fondamentalmente tuttofare) che, quando a casa sua ho visto il lavello illuminato con una sottilissima striscia di led e gli ho detto "che bella, ne avrei bisogno anch'io", mi ha detto che alla prima occasione utile avrebbe fatto un sopralluogo a casa mia e mi avrebbe accontentato.
È stato di parola.
È venuto a riprendere suo figlio, ha guardato, valutato. In 6 secondi netti ha smontato una presa e aperto una cassetta al muro. Si è assentato 15 minuti. È tornato e in 18 secondi mi ha creato questo:


 
E' ancora da perfezionare (ci vuole mettere un pezzo di canaletta per ricoprire il filo, ma probabilmente gli chiederò di ingegnarsi ancora di più per arrivare allo "stato dell'arte", ossia metterci un interruttore in alto, nascosto nello spazio tra il pensile e la base della cappa), ma sta di fatto che da due sere lavo i piatti finalmente con la luce.


(Prima che qualcuno lo chieda: NO, il tizio in questione non è il mio tipo. E comunque il mio "morto" è ancora troppo caldo per poter solo *pensare* di allacciare rapporti e relazioni con qualsivoglia essere umano adulto di sesso maschile. Sì, d'accordo, tra prima, durante e dopo, sono già quasi quattro mesi che non ho "incontri ravvicinati di un certo tipo", ma ho deciso che mi compro un vibratore: più igienico e meno complicato, nella peggiore delle ipotesi gli si potranno scaricare le batterie e sarà comunque sufficiente sostituirle, ma di sicuro non mi manderà mai in frantumi l'anima e il cuore)

1 commento:

Santarellina ha detto...

Ma anche se fosse stato il tuo tipo... calma gente!!!
:)