03/05/19

Sgamata subito

Al giardino, coi Bambini. Vicino all'altalena troviamo una donna che si divide tra una figlia di tre anni e una di cinque mesi, una da inseguire, l'altra da cullare.
Io seguo alternativamente Bambina e Bambino, come sempre, avvicinandomi di volta in volta a chi dei due sta facendo il gioco più pericoloso, o sta per attaccar briga con qualche altro baby avventore, o mi reclama espressamente per i più svariati motivi.
La donna, in un momento in cui entrambe cerchiamo di far scorrere il traffico sulla scaletta dello scivolo, che non si sa tra la mia e la sua quale delle due bambine deve passare per prima, mi fa: "Anche tu due, eh?"
Io ormai sono stanca di sentire questi commenti, per cui mi limito ad annuire. Lei riprende "Ma li hai fatti uno dopo l'altro o sono gemelli?"
A questo punto non posso più esimermi.
"Sono gemelli. Comunque non sono la loro mamma, io sono la tata"
"Ah, la tata. E sei siciliana, giusto?"
È in quel momento esatto che lo sento anche io, il suo accento.
"Sì, sono di Bagheria"
"Io sono di Palermo"

Non voglio certo dire che ho perso l'accento in questi 19 mesi da emigrata, anche perché poco sto facendo davvero, tranne controllare l'abuso di doppie consonanti, ma che la conterranea mi abbia sgamato dopo giusto due o tre frasi mi fa davvero disperare.

1 commento:

Gufo a molla ha detto...

beh ma perché ti fa disperare? Non è mica brutto avere l'accento.