O forse anche terz'ultimo, non si può ancora dire.
Bisogna avere il coraggio, una volta tanto, di fare le cose. Anche i bambini.
Questo blog è nascosto ai miei amici e parenti "reali", ma ciascuno di loro potrebbe testimoniare che ho sempre detto, fin dal primo giorno di vita di Matilde, che non avrei mai più fatto un figlio in vita mia.
A mio marito l'ho persino giurato durante il pretravaglio. L'ho ribadito alle ostetriche, durante il travaglio ("E' la sua prima gravidanza?" - "Si, e anche l'ultima!"). L'ho comunicato urbi et orbi subito dopo il ritorno a casa.
"E la bambina la devi lasciare sola?"
"Se vuole, quando sarà in grado, potrà farsi tutta la compagnia che vuole"
Ho vissuto male, malissimo, sia la gravidanza che il parto. Non l'avevo cercata, non l'avevo voluta, l'avevo anche evitata ma non c'ero riuscita bene.
L'ho accettata, quello si. Ma l'ho subita. Ho vissuto ogni cosa come una imposizione. Vivevo nel terrore di sentirla muovere dentro di me e vomitavo al solo pensiero che in quel momento facesse la pipì nel mio utero. E nessuno mi toglierà mai di mente che quella "complicazione alla nascita", una sindrome da distress respiratorio con tanto di pneumomediastino, che nessun pediatra è mai riuscito a spiegarsi, sia stato causato proprio dal mio "disagio psicologico" durante tutta la gravidanza. Come se lei sapesse di non essere desiderata.
Certo, adesso guardo Matilde e mi dico che sono stata una sciocca a viverla così male, perché è davvero un gioiello ed è anche l'unica e assoluta mia ragione di vita. Ma quella volta è andata così.
Per questo motivo non ho voluto farmi trascinare dalle pressioni e dai calorosi consigli altrui. Se li fai vicini li cresci insieme. Se sono troppo lontani poi non legano tra loro. Se aspetti troppo tempo poi ricominciare è dura. Ecc ecc ecc.........
La mia prossima gravidanza deve essere, innanzi tutto, VOLUTA.
Non voglio più vivere nel terrore, nel panico, nel disagio. Voglio godere completamente del senso di beatitudine che *dovrebbe* avvolgere una donna incinta.
Fatta questa premessa, andiamo al "proposito".
Prima dicevo che avrei aspettato di compiere 30 anni. Poi ho detto che avrei aspettato di fare un anno intero di notti serene.
Ormai è inutile tergiversare oltre, e prendermi in giro.
L'ultimo ostacolo da superare è il "viaggio distruzione" in Danimarca coi miei fratelli, l'ultimo spiraglio di luce che mi rimane, l'ultima boccata di spensieratezza incosciente.
Poi, non dico che *cercherò* una gravidanza, ma di sicuro mi metterò nelle condizioni psicologiche di accettarla e non rifuggirla e forse comincerò a sperare che il ciclo non arrivi, piuttosto che vivere nell'ansia l'attesa.
Ecco, l'ho appena scritto e me ne sono già pentita.
Ma tanto, fino a che non torno dalla Danimarca, sono sempre in tempo a ripensarci! :-)
6 commenti:
e rilassarsi un attimino e lasciare che la natura faccia il suo corso? Anche le mie gravidanze non sono state cercate o volute, figuriamoci quella di Ivano...al primo compleanno di Alice ero già disperatamente incinta da un mese...ma le ho sempre considerate una sorta di naturale evoluzione della mia vita. E poi vuoi mettere? Immagina cosa potrebbe uscire dalla bocca di Matilde in quei 9 mesi...goditi il tuo viaggio e ogni tanto trova il tempo di infilarti in qualche internet cafè per aggiornarci in tempo reale...Un'ultima cosa: se per caso dovesse sfiorarti l'idea che non riusciresti a provare lo stesso amore per un secondo figlio sappi che è una str****ata.
Ti abbraccio. Daniela
Che dire? ...io le ho programmate e volute tutte e due le gravidanze, nonostante ciò le ho davvero odiate! 9+9=18 insopportabili mesi di rotture di p...e!!! Specie la seconda... Adesso non mi pare vero: mai più! stop. punto. basta. fine. chiuso. due figli e sto. :)
eh no!!!! adesso lo hai scritto e devi mantenere la promessa ..... aspettiamo Matilde2
Intendo dire che da fine luglio lascerò che la natura faccia il suo corso e smetterò di oppormi con tutte le mie forze... ;-)
Opporsi con tutte le forze alla gravidanza significa letti separati???? ;PPP
Comunque dai, due figli non sono poi così malaccio, tre non se ne parla, te lo dice una che... ne sà qualcosa !! E goditi l'attesa che poi, quando non puoi più averne te la sogni di notte!!!
Patty
mmm...ke dirti?
Io che lo vorrei tanto un figlio non sono nelle condizioni fisiche di poterla affrontare una gravidanza e, anche il giorno che potrò "permettermi" di farlo, la mia salute la metterebbe comunque a rischio...Non sono figlia unica e mia madre ha concepito mio fratello quando avevo quasi 10 anni, non immagini la mia felicità, mi sentivo una piccola mamma e...lui oggi mi vede ancora così a 25 anni suonati! Ma capisco il timore di soffrire di nuovo, magari è ancora presto, hai comunque bisogno di prenederti il tempo neccessario per desiderarlo davvero, con tutta te stessa. Un bacio grande grande e...Danimarca, che meraviglia!!
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