"Grazie, Signora del Quarto piano"
"Sono gemelli?"
"Già"
"Ma sono un maschio e una femmina?"
"Esatto"
"Certo, è faticoso tirarli su insieme"
"Abbastanza, immagino"
"Comunque complimenti, son proprio belli"
"Grazie. Lo riferirò ai loro genitori, visto che io non sono la mamma, io li accudisco soltanto"
"Oh, lei è la tata! Ma che bel lavoro!"
"Si, grazie". Dopo di che sono tornata a casa e mi sono cambiata gli abiti che odoravano della c@cc@ che i figli degli altri fanno strabordare dai loro pannolini, i pantaloni sporchi di biscotto Plasmon spalmato con le sante manine dei figli degli altri e rappreso, e la felpa striata del moccio che i figli degli altri mi strusciano addosso quando li prendo in braccio per consolarli quando piangono. Poi mi sono sdraiata sul divano per alleviare un po' del mal di schiena che mi accompagna negli ultimi tempi. Bel lavoro.
(Non mi sto lamentando. Ho un lavoro che mi permette di vivere anche un millimetro al di sopra della soglia minima della sopravvivenza e non posso che ringraziare tutti gli dei del cielo, della terra e del mare per averlo trovato. Tuttavia, a fine giornata e settimana lavorativa, non riesco proprio a sorridere a chi, senza sapere di cosa parla, mi fa i complimenti per quello che reputa un bel lavoro. Per carità, sempre meglio che in una fabbrica lager o in un magazzino Amazon, ma... No. Non è un *bel* lavoro. È un lavoro. Punto)
3 commenti:
un bel lavoro non è sempre piacevole da fare
non è sempre in un bel posto o con bella gente
diciamo che ogni lavoro ha pro e contro
a mio parere il tuo, nello specifico, è sicuramente sottopagato, perchè la responsabilità di due bimbi così piccola è difficile che sia retribuita adeguatamente (dovrebbero coprirti d'oro). E non parlo della sola integrità fisica, perchè sono sicura che non ti limiti a nutrirli e guardare che non si ammazzino, ma li educherai e li coccolerai e li intratterrai....
io per esempio non lo so se me la sentirei di prendermi uan responsabilità così grande
Io gestisco a stento il mio... 2 di altri non so quanto sopravvivremmo tutti...!!!
LA Santa
Come dico sempre, mi sento una sorta di Malaussène: troppo pagata per quello che faccio, troppo poco per come lo faccio.
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