Sei stata il teatro della nostra vita per 17 anni, hai visto iniziare e finire tutto, hai portato con delicatezza e cura noi e le nostre figlie, mi hai portato a partorire, in viaggi di piacere, e di lavoro, non ti sei mai spaventata di nulla né delle salite nè delle discese, del fango, della neve, della ghiaia, della sabbia. Col caldo più torrido e il freddo più gelido sei sempre stata prestante e impeccabile. Nonostante la ormai veneranda età, ci hai portato a Torino, attraversando il mare e le montagne, ed era l'ultimo favore, l'ultimo sforzo che ti chiedevo, ma tu, nella tua ignorante e grezza potenza, hai fatto di più, hai voluto servirci e accompagnarci per un anno ancora. Ma ora non ce la fai più, ed è giusto che il tuo indomito spirito di riposi e la vecchia ferraglia trovi nuova riciclata vita.
Addio Julie, e grazie di tutto.
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