Non avevo nessun problema quando Schroeder usciva da solo con una sua storica amica di gioventù, nonostante io fossi anche ben consapevole di quanto lei fosse innamorata di lui. Non sono mai stata capace di essere gelosa, di essere sospettosa, di fare scenate o - peggio ancora! - di ostacolare la sua libertà.
Certo, in effetti il modo in cui la storia è andata a finire forse non è un bello spot pubblicitario per questo modo di essere e di vivere.
Allo stesso modo, però, non ho mai tollerato la gelosia altrui. Ho immediatamente liquidato qualunque uomo avesse appena appena mosso una lamentela sulle mie amicizie maschili. Per me la fiducia reciproca è il fondamento base dell'amore romantico e sentimentale. Se ti amo, mi fido ciecamente di te; se mi ami, devi fidarti ciecamente di me.
Credo, infatti, che ciò che più di tutto, all'epoca, mi ha fatto davvero male sulla fine del nostro matrimonio è stata proprio la fiducia tradita.
Anche il Capitano ha un simile epilogo del suo matrimonio. Nemmeno lui è mai stato un tipo geloso.
Una delle cose belle è proprio che per entrambi l'esperienza terribile che ha smentito le nostre convinzioni non è riuscita, in ogni caso, a cambiare il nostro modo di vedere il senso delle relazioni d'amore.
Non so, certe volte quando penso a quanto sto bene con lui mi viene da pensare che è "quello giusto per me". Invece credo che non siamo affatto giusti l'uno per l'altra, bensì siamo entrambi "sbagliati nel modo giusto".
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