08/08/16

La mia "pastafforno" con le melanzane

Visto che mi è stata chiesta, ecco la ricetta della "pastafforno". Ma prima una precisazione di ordine linguistico.
La "pasta al forno", a Palermo si chiama "pasta col forno", e non perché venga condita con l'elettrodomestico, besì viene sottinteso il mezzo per la cottura: si tratta, dunque, di "pasta cucinata col forno". Poi viene tutto reso più conciso e veloce con il termine unico "pastafforno".

Altra precisazione. Noi facciamo le lasagne e i cannelloni, ma quando si parla di pasta al forno si usano gli anelletti (sulla confezione chiamati "anelloni", ma è un barbarismo), che è un formato di pasta che esiste solo nel palermitano, ed è questo:


Terza precisazione: le melanzane adatte a questo genere di preparazioni (come anche per la caponata o la parmigiana, o torte salate e sformati vari) sono quelle nere e oblunghe, che noi chiamiamo "nostrane" per distinguerle da quelle viola e rotonde, che chiamiamo "tunisine".
Le melanzane da friggere e soffriggere sono queste:


Vanno dunque tagliate a tocchetti, lasciando la buccia ma facendo cubetti anche di sola polpa. Ciò che rende queste melanzane ideali per questo tipo di preparazioni è proprio il fatto che non si disfano cuocendosi, anche i cubetti di sola polpa, pur senza il sostegno della buccia, durante la cottura rimarrà compatto, ammorbidito, ovviamente, ma ancora ben distinguibile e non "a crema".

Si tagliano le melanzane e si friggono con poco olio (io ormai da anni utilizzo soltanto l'EVO) e sale. Usando poco olio è fondamentale che la padella sia con una buona antiaderenza. Bisogna muoverle mediamente spesso, e assaggiarle per valutarne la cottura. Occhio che scottano.

Nel frattempo si prepara la salsa.
Dalle mie parti il sugo di pomodoro è LA salsa, quella per eccellenza.
Pomodoro, cipolla e basilico. Un po' di sale e un po' di zucchero, ché ormai non li fanno più i pomodori belli dolci e saporiti di una volta.


Quando la salsa e le melanzane sono pronte, si cuoce la pasta. Io in genere ne considero 60-70 gr a persona, ché poi col condimento diventa una porzione XL.

Tornando agli anelletti, dunque, sono la pasta ideale alla cottura al forno perché non scuoce. Dopo 10 minuti sarà abbastanza al dente da poter sopportare il passaggio in forno senza diventare semolino.

Si amalgama il tutto aggiungendo un po' di parmigiano, si riempie una teglia.


Si inforna per una ventina di minuti a 200° e basta. 


Facile, semplice, veloce e vegetariana ;-)

Non ho la foto finale, perché l'ho dimenticata. Gandalf, comunque, si è leccato pure i baffi che non ha! ;-)

3 commenti:

Valeria ha detto...

Mi prenoto per la prossima settimana, sàllo. Ché la dietologa ci ha pure autorizzato a "lasciare a casa la dieta per le vacanze" :D :D

Lucy ha detto...

Non hai che da dirlo, lo sai! Bastano un paio d'ore di preavviso è poi cuciniamo, impostiamo, caramelliamo, friggiamo, informiamo e sforniamo la qualunque :-D

Trasparelena ha detto...

grazie per la ricetta! se trovo gli anelletti qui dalle mie parti la proverò!