È faticoso, a tratti logorante, fisicamente pesante, ma il mio lavoro mi piace.
Accudisco due gemelli di un anno appena compiuto, per 11 ore al giorno, tre giorni la settimana.
La mia giornata lavorativa comincia alle 7.50, quando si svegliano, e finisce alle 18.30 circa, quando il padre rincasa.
Li lavo, li vesto, li nutro, gioco con loro, li faccio dormire, li porto al parco, canto per loro e li coccolo.
Una fatica immane, ma mi da soddisfazione. Sarà perché sono due, ma mi sento molto più gratificata rispetto all'anno scorso, quando accudivo una neonata singola. E non è solo un discorso economico (ché ovviamente mi pagano moooooooooooolto di più di quanto mi pagavano l'anno scorso in Sicilia) ma proprio del rapporto coi bambini, coi genitori, e la libertà e fiducia che mi sono state concesse nei riguardi anche della casa.
Una cosa strana, mai provata con nessun altro dei lavori che ho fatto finora: mi sento utile. E mi piace.
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