Venerdì.
Un invito a cena a sorpresa, anche se già proposto da diverso tempo.
La rivelazione in positivo del nostro ospite, che per la prima volta dopo un po' di volte, mi ha finalmente fatto sentire accolta in casa sua, si è tolto di dosso la corazza da uomo ferito e diffidente ed è pure riuscito a farmi ridere raccontando aneddoti della sua gioventù.
Sabato.
Mattina ordinaria.
Pranzo con mio fratello.
Pomeriggio di cucito e patchwork.
Tardo pomeriggio al cinema con una nuova e inaspettata amica.
Pizza e chiacchiere, molte risate e un po' di lacrime per le vicissitudini sentimentali recenti di entrambe, ma la gioia condivisa per la nuova affinità.
Domenica.
Scoprire di essere ancora in grado di tenere il ritmo di una lunga passeggiata in bicicletta, con le salite e senza le marce, è stato entusiasmante.
Il mal di gola che m'è rimasto in eredità un po' meno.
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