29/09/14

Dopo 10 giorni

No, non sono affogata nelle acque nere di casa mia. E' che in questi ultimi 10 giorni sono accadute diverse cose che, chi più chi meno, mi hanno tenuta lontana da questo blog.

  • L'intervento sinergico di due idraulici improvvisati che mi hanno risolto in mezz'ora il problema dello scarico.
  • Il computer desktop che, dopo un'onorata carriera durata ben 8 anni, ha deciso di esalare l'ultimo bit.
  • La seduta di psicoterapia che mi ha lasciato particolarmente provata.
  • L'inizio della scuola che mi ha, da un lato, liberata, dall'altra incatenata in una frenetica routine fatta di sali e scendi da casa per accompagnare e riprendere le due pargole che hanno avuto orari di uscita differenti.
  • L'espletamento di improcrastinabili formalità estetiche tipo la pulizia del viso e la ceretta total-but-very-total-body prima dell'evento dell'anno.
  • Arginare e contenere la frenesia, l'ansia, la depressione, l'isteria della mia famiglia in vista dell'evento dell'anno.
  • Preparazione dei bagagli per l'evento dell'anno con tanto di selezione tra ciò che poteva essere trasportato nella stiva dell'aereo una settimana prima dai miei genitori e ciò che dovevo trasportare io in cabina qualche giorno dopo.
  • Coordinare il ritorno in terra sicula di mio fratello P, espatriato per l'erasmus, facendo coincidere con precisione il suo arrivo con la mia partenza con tanto di consegna del mezzo di trasporto.
  • Preparazione degli ultimi bagagli, del pranzo a sacco per noi in aeroporto e per mio fratello a casa sua.
  • Partire per Torino, sempre lei, sempre bella, sempre accogliente, teatro dell'evento dell'anno.
  • Arginare e contenere l'isteria generale di tutta la famiglia allargata e acquisita conto terzi, in vista dell'evento dell'anno.
  • Scassare la min#ia a chicchessia, ammorbando gli astanti con le mie infinite e ossessive prove di recitazione del testo che, tanto gentilmente, i protagonisti hanno deciso di farmi leggere durante l'evento dell'anno.
  • L'evento dell'anno. Il matrimonio di mio fratello T e mia cognata V, svoltosi in una tiepida, soleggiata, allegra e stupenda giornata, nella magnifica location del castello di Nichelino.
Poi, che domenica sera l'aereo di ritorno abbia portato appena 4 ore di ritardo, e che siamo tornati a casa allo stremo delle forze pressappoco alle 3.30 del lunedì, è tutta un'altra storia.

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