18/09/14

La pretesa di estremismo

Scusate, ma devo sfogarmi.
Non lo sopporto.
Non sopporto la gente che, quando mi dichiaro vegetariana, si sente in diritto di denigrare la mia scelta pretendendo da me un estremismo immotivato.


Quelli che ti dicono: "Ah, certo, tu non mangi animali morti... ma il pane lo mangi? La pizza? E non ci pensi ai lieviti? Non ti fanno pena? Non sono animali morti, quelli?" e credono anche di essere divertenti.

No, i lieviti non mi fanno pena.
Neppure i fermenti lattici, volendo anticipare la tua prossima domanda. Ma non mi fanno pena neanche gli insettacci che uccido in casa mia (zanzare, formiche, scarafaggi, ragni, scorpioni...). Non è che per forza bisogna essere o bianchi o neri. Come ci insegnava quella ninfomane letteraria, esistono tante ma proprio tante sfumature di grigio. E allora è anche vero che ho letto di persone che non uccidono neppure gli insetti che si ritrovano in casa, ma li allontanano gentilmente (c'era uno che raccontava di usare un piattino con gli avanzi di cibo ad uso e consumo delle formiche, e se se le ritrovava in dispensa creava loro un percorso verso il piattino con alcuni granelli di zucchero), ma non significa che TUTTI dobbiamo fare così.
Sarebbe come se io pretendessi un analogo estremismo da parte dei carnivori: "Ah, la mucca te la mangi, e allora perché il cane no? Non è sempre carne? Non è sempre animale?" ecc.

Non lo sopporto.

Ho detto.

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