È una di quelle cose strane, alle quali fai caso solo dopo che per anni e anni ci vivi dentro e non te ne accorgi, fino a quando non le riscopri e ti rendi conto di averne sofferto dolorosamente la mancanza fino a quell'istante, ma la sofferenza stava sepolta chissà dove.
Seduta al balcone di casa di un'amica, io, ho riscoperto il panorama, inteso nella sua definizione primordiale. E lì, davanti al mare, alla collina e alla città, mi sono resa conto di trovarmi sul versante opposto rispetto a casa mia, e di godere, dunque, di un panorama identico, ma speculare, rispetto a quello che ho osservato per anni a casa dei miei genitori.
E in quel momento, improvvisamente, mi sono accorta di quanto mi è mancato quel panorama in questi 11 anni, ché da casa mia mi affaccio e guardo la biancheria stesa della signora di fronte. Da casa mia non ho panorama.
E dopo 11 anni me ne sono accorta adesso.
Nessun commento:
Posta un commento