"Ma quindi col tuo compagno come va?"
"Abbiamo attraversato un lungo momento critico. Negli ultimi giorni ci stiamo riavvicinando, un po' per la presenza comunque costante, un po' perché i sentimenti sfuggono alla razionalità..."
"Beh, immagino che non dev'essere facile..."
"Già..."
"...per lui. Non è da tutti accettare una situazione di questo tipo"
"..."
"Tu hai già non solo un matrimonio alle spalle, ma soprattutto due figlie a carico"
"..."
"Io, per esempio, prima di stare con mia moglie avevo frequentato un'altra ragazza, però poi ho lasciato perdere. Lei aveva già un figlio. Di 4 o 5 anni credo. E gliel'ho detto che proprio non l'avrei potuto accettare. Io volevo farmi una famiglia con figli miei"
"..."
"Sei davvero fortunata che il tuo compagno invece lo accetta"
Io sono fortunata, sì. Per questo e mille altri motivi. La vera sfortunata invece è tua moglie, che a quanto pare è stata prescelta quasi esclusivamente in funzione del tuo permetterti di avere dei discendenti col tuo stesso cognome e mezzo DNA.
Mah, speriamo che almeno abbiano preso la metà migliore.
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