"Ma guardatelo, Bambino, con le mani in tasca!"
La nonna dei Bambini è innamorata-rincitrullita come tutte le nonne, e ogni vezzo, ogni parola, ogni espressione dei nipoti, sembra quasi che la facciano solo loro al mondo, ma va bene così.
"Bambino! Tieni le mani in tasca, come un vero giovanotto!"
Già, è normale che i nonni si esaltino per ogni sciocchezza dei loro nipoti.
"Ma guardalo! Con le mani in tasca! Signora Lucy, ma chi glielo ha insegnato?"
"Signora Nonna, ad essere sincera non lo so. Lo avrà visto fare a qualcuno..."
"Ma lo guardi, con quelle mani in tasca, è proprio un giovanotto"
Chi sarà l'oggetto dell'emulazione di Bambino? Forse avrà visto il padre, e lo imita. Certo è un po' una scocciatura perché adesso ha preso a camminare tenendo le mani in tasca e se inciampa va lungo lungo a terra col muso, perché non riesce a pararsi con le mani.
Si avvicina l'orario della liberazione dell'ostaggio, ossia tra poco posso andare via da qui. Mi cambio. Tolgo la tuta che indosso qui e mi rimetto i miei abiti borghesi, ossia jeans e maglione. Mi rimetto le scarpe e trascorro, come una disperata, gli ultimi minuti dietro il vetro della finestra, in modo da avvisare il padre del Bambini che torna a casa. Mentre aspetto loro giocano. Mentre aspetto mi infilo le mani in tasca.
Dannazione.
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