16/07/19

Come un pop corn

Alla quarta psicoterapia della mia vita, la più lunga, impegnativa, dolorosa e costosa, posso dire di aver trovato e sciolto i più intricati nodi della mia esistenza.
Ed è come un pop corn che scoppia. D'improvviso sembra tutto così diverso da diventare assurdo che potesse essere davvero in quel modo, eppure lo era e lo era in modo autentico, e lo è stato per anni e anni e anni.
Non ci avrei creduto, non ci avrei scommesso, eppure è andata. In modo improvviso e stupefacente, e lasciandosi alle spalle un senso di crescita e di maturazione. Non rinnego quel che ero, il modo in cui avevo scelto di affrontare la vita, ma adesso mi si è cambiata completamente la prospettiva e guardo a due-tre mesi fa con la sensazione di vittoria, di traguardo raggiunto, senza rabbia né rimpianti. Ero in quel modo, l'ho capito, ho capito che non mi piacevo, ho scelto di cambiare e l'ho fatto, così, semplicemente, ma non sono arrabbiata con ciò che ero.
Chissà se anche il pop corn, quando scoppia, si meraviglia di aver potuto essere solo un chicco duro per tutto quel tempo.

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