Il punto di confluenza, dove la Dora Riparia affluisce al Po.
L'ho studiato sui libri trent'anni fa, l'ho immaginato drastico ed estremo, tumultuoso: un punto dove due forze convergono e si scontrano, provando l'una a sopraffare l'altra, lottando e imponendosi, combattendo e dominando. Qualcosa di simile ai gorghi di Cariddi, nello stretto di Messina.E invece no. Invece una placida Dora si affaccia ad un serafico Po, con calma ed equilibrio, pace, dolcezza, sotto lo sguardo benevolo della Basilica di Superga. Le correnti si avvicinano e si accolgono a vicenda, facendo danzare delicatamente le foglie trasportate dalle acque, e confondendosi l'una dentro l'altra.
Ancora una volta, dalla natura, ho imparato.
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