29/12/07

Verità di bilancio

Inevitabilmente, l'avvicinarsi del capodanno porta al bilancio - quanto meno! - dell'anno appena trascorso. Nei casi peggiori, ci si lascia prendere la mano e si finisce col fare il bilancio di un periodo di tempo più lungo...

In questo terz'ultimo giorno del 2007, voglio guardarmi indietro.
Mi viene da piangere.
Provo a guardare avanti.
Mi viene da suicidarmi.

E vabbè...

Tirando un po' le somme, credo che la vera novità di questo anno sia stato il termine dell'allattamento al seno (nel maggio scorso) e l'inizio della pillola anticoncezionale (da luglio).
Giusto il tempo di apprezzare queste due novità che la dicono lunga sulla qualità della mia vita, sugli aspetti sorprendenti, entusiasmanti e avvincenti delle mie giornate, che mi rendo conto che la interromperò. Finisco questa scatola e basta.
E' tempo di bilanci, l'ho detto, e considerando il rapporto rischi/benefici, alla fine non ne vale la pena. Mio marito ed io non siamo certo più quei mandrilloni di un tempo, quando ci appartavamo in ogni anfratto, ci ritagliavamo i fine settimana, ci avvinghiavamo nelle case materne, con l'orecchio teso all'ascensore ed i vestiti lì a portata di mano, pronti a salvare la faccia e fingere che "non è come sembra".
Di certo la pillola è stata l'ideale quando eravamo fidanzati, ormai non vale più la pena di rischiare così tanto in salute.

E paradossalmente, questa potrebbe essere la novità entusiasmante del prossimo 2008. E allora mi viene sempre di più da piangere.

Ma ritorniamo ai bilanci. Perché è facile lamentarsi del proprio presente, ma chissà perché nessuno dice mai "quale" vorrebbe che fosse il suo presente.

Il mio presente utopico.
Non riesco a pensare a nulla che cambierei del mio presente. Mia figlia è l'avvenimento più forte che ci sia mai stato in tutta la mia vita. E' la principale fonte dei miei guai, fisici e mentali, dei miei malumori, della mia stanchezza, della mia frustrazione, dei miei momenti di sconforto. Ma non rinuncerei ad un solo istante della sua vita.
Il lavoro. Beh, ho deciso di metterci una croce sopra quando ho "stabilizzato" la mia relazione col mio attuale marito. Gli ho detto "So che sei intelligente e capirai quello che sto per dirti, ma mi fai venire voglia di fare la casalinga"
E così è stato.
Sognavo lo spettacolo, studiavo per lo spettacolo. Mi sarei fatta cementare i piedi dentro un teatro.
Ma non è un mestiere per chi ha bisogno di un lavoro. Anche solo per lo studio (comprendendo la riduzione per studenti) spendevo comunque una cifra in biglietti di teatro. E troppo spesso mi dovevo limitare ad ascoltarmi i cd dell'istituto universitario, e fotocopiarmi le partiture, e guardarmi le opere in dvd. Mi si sarebbe richiesto un impegno economico che avrebbe reso ridicoli i salti mortali che stavamo facendo per il mutuo della casa. E così ho lasciato perdere. Ma non rimpiango la scelta che ho fatto, anzi! Guardando la mia casa, il mio matrimonio, mia figlia... non posso far altro che ringraziare di aver avuto una simile fortuna.
Ma ogni tanto non posso fare a meno di pensarci.... a come sarebbe stato.... a cosa sarei stata... e in periodi di bilanci mi capita spesso.
Però ho inseguito a lungo mio marito, prima di "acciuffarlo" definitivamente, e quando l'ho preso non ho lasciato che mi sfuggisse di nuovo.

Mi fai venir voglia di di fare la casalinga.

Credo che non avrei mai saputo esprimere il mio amore meglio di così.
Talvolta mi chiedo se lui se ne sia mai reso conto.

Ma tant'è. Anno nuovo, vita nuova. Facciamo un respiro profondo e speriamo bene.

3 commenti:

ColpoDiTosse ha detto...

Ciao, grazie per essere passata dal nostro movimento. Abbiamo rispoto ai commenti specificando meglio i nostri intenti e porgendovi un invito.

HanaBi75 ha detto...

che dire Lucy... quest'anno appena nato... non può peggiorare tante situazioni cratesi nel 2007 quindi spero nel meglio augurandomi il fantastico. Insomma voglio essere ottimista ... sperem!!!

mammaepoi ha detto...

l'hai visto Giorni e nuvole di Soldini? mi sa che ti ci ritrovi... e magari ti dà la forza di ricominciare col teatro, se ne hai ancora voglia... il marito non scapperà! buon buon anno