01/02/16

Le lacrime, finalmente

Da mesi non riuscivo più a piangere.
È pesante. Senti il groppo in gola, senti la disperazione, la rabbia, il dolore. E senti anche il cemento che ricopre e costringe il tuo cuore, o quel che c'è di vivo e brillante nel petto di ciascuno di noi.
Mesi e mesi a confidarmi con qualcuno, nella speranza che le parole dette, verbalizzate, le emozioni espresse possano spaccare la crosta che si è creata, ma niente.
Eppure me lo farei un pianto.
Quante volte l'ho detto alla mia amica?
Sento di avere bisogno di piangere, ma di quei pianti che ti scuotono fisicamente, coi singhiozzi, le lacrime da tutte le parti, di quei pianti che ti asciughi le lacrime con la parte superiore del fazzoletto mentre ti soffi il naso con quella inferiore.
Niente. Nessuna parola, nessuna esperienza era riuscita a farmi piangere, da mesi e mesi.
Nemmeno quando è morta mia nonna, quattro mesi fa, ho potuto piangere.

Ieri ci sono finalmente riuscita, durante un ritiro di meditazione e autoindagine.
È stato bellissimo.
Ho pianto ininterrottamente per almeno 4 minuti.

Oggi non ci riuscirei. Dovrebbe ricrearsi quell'atmosfera adatta.
È stato bellissimo e inarrestabile.

Bentornate, lacrime.

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