"C'è una ragazza seduta accanto a me sul bus. Ha l'aria stanca, manda un vocale a qualcuno dicendo che ha appena finito di lavorare e che sta tornando a casa. Non so se il destinatario del messaggio sia qualcuno che l'aspetta a casa o no, ma dopo qualche messaggio di testo le arriva un video.
Lei sorride e magicamente il suo sguardo stanco si illumina. Fruga nella borsetta e recupera le cuffiette, le indossa e fa partire il video.
C'è un ragazzo che suona la chitarra, guarda e sorride alla videocamera.
Lei stringe il telefono tra le mani con fare protettivo, come se fosse il tesoro più prezioso. Non posso sentire il brano del video, ma il ragazzo sta anche cantando. Ascolto solo il respiro di lei accanto a me e quando glielo sento trattenere capisco che sta trattenendo anche il pianto. Sollevo il mio sguardo discretamente, anche se suppongo che in quel momento sono l'ultima persona a cui sta badando, e le vedo gli occhi riempirsi di lacrime e il viso accendersi di un sorriso pieno di gioia e di amore. Immagino che con quelle mani sul telefono, in quel momento, lei stia abbracciando quel ragazzo che canta e suona per lei.
Lui è concentratissimo per tutto il video, solo alla fine si rivolge di nuovo alla videocamera, sorride e mostra il plettro. A quel punto lei scoppia proprio in una risata allegra e scrive convulsamente qualcosa sulla tastiera.
Arrivo alla mia fermata, scendo e mi sento grata per aver potuto vivere questa dimostrazione che l'amore esiste ancora intorno a me, l'amore che emoziona, che fa ridere e piangere contemporaneamente.
Ho augurato loro di potersi abbracciare davvero al più presto.
Lei sorride e magicamente il suo sguardo stanco si illumina. Fruga nella borsetta e recupera le cuffiette, le indossa e fa partire il video.
C'è un ragazzo che suona la chitarra, guarda e sorride alla videocamera.
Lei stringe il telefono tra le mani con fare protettivo, come se fosse il tesoro più prezioso. Non posso sentire il brano del video, ma il ragazzo sta anche cantando. Ascolto solo il respiro di lei accanto a me e quando glielo sento trattenere capisco che sta trattenendo anche il pianto. Sollevo il mio sguardo discretamente, anche se suppongo che in quel momento sono l'ultima persona a cui sta badando, e le vedo gli occhi riempirsi di lacrime e il viso accendersi di un sorriso pieno di gioia e di amore. Immagino che con quelle mani sul telefono, in quel momento, lei stia abbracciando quel ragazzo che canta e suona per lei.
Lui è concentratissimo per tutto il video, solo alla fine si rivolge di nuovo alla videocamera, sorride e mostra il plettro. A quel punto lei scoppia proprio in una risata allegra e scrive convulsamente qualcosa sulla tastiera.
Arrivo alla mia fermata, scendo e mi sento grata per aver potuto vivere questa dimostrazione che l'amore esiste ancora intorno a me, l'amore che emoziona, che fa ridere e piangere contemporaneamente.
Ho augurato loro di potersi abbracciare davvero al più presto.
Secondo me se lo meritano."
Nessuno lo sa, ma in realtà quella ragazza sono io, e il video me l'ha mandato Il Capitano, dedicandomi una delle canzoni d'amore più belle della musica italiana, suonando la chitarra magistralmente, come sa fare, e cantando tutto timido e incerto, nonostante abbia una buona intonazione, come non lo avevo mai sentito fare.
Io sono innamorata persa, è inutile girarci ancora intorno, fingere che non sia così.
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