...mi sono presa due settimane di ferie dal blog.
Ho nuotato di più dell'anno scorso, ma mi sono abbronzata di meno.
Ho letto più libri e visto più film, ma sono uscita di meno con le amiche.
Ho totalizzato in due settimane un numero di chilometri percorsi guidando io da sola pari alla quantità di chilometri che totalizzo in un anno intero, ma sono andata molto meno in bici, quasi niente.
Ho ri-visitato volentieri Erice e San Vito lo Capo, Milazzo e Messina, ed ho persino calcato il suolo calabro dopo una traghettata dello stretto, fatta per il solo gusto di guardare la Sicilia dall'altro lato del mare, ma nemmeno quest'anno sono riuscita a tornare a Lipari, anche se sono almeno 4 anni che lo desidero.
Ho passato molto tempo con le bambine, ma anche da sola.
Mi sono riposata abbastanza, ma mai davvero rilassata, ché c'è sempre un pensiero, un problema, un'ansia, una paura a cui dedicare attenzione.
Ho cucito, ho ricamato, ho scritto ed ho colorato, per me e per altri, ma di più per gli altri.
Ho ripreso a lavorare e mai, negli anni precedenti, ho desiderato così tanto che ricominciasse la scuola.
Ho scoperto, quest'estate, ma ne avevo già la speranza in primavera, che il mio cuore esiste ancora, ed è ancora capace di pulsare, battere, palpitare.
Ho scoperto di essere ancora capace di amare, e forse questa cosa, già da sola, vale la pena di tutta un'estate.
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